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De Prufundis per il CdQ

È suonato il De Profundis per la vergognosa presidenza Jannino e per la strana maggioranza che l’ha sorretto in questi sei mesi. Uno strano parallelo con le vicende nazionali, devo dire. Avevo raccontato le squallide vicende che, protagonisti Jannino, Onori e Laino, avevano degradato la vita del Comitato di Quartiere nell’ultimo mese. Lettere segrete ed oltraggiose spedite a pubblici ufficiali, interviste mendaci rilasciate segretamente ad un quotidiano locale, uno statuto costantemente violato nelle sue semplici regole, un sito internet gestito da un Consigliere senza autorizzazione del Consiglio Direttivo, un maldestro tentativo di Onori e Laino di non dare giustificazione alle loro azioni. Un tentativo talmente maldestro che questi due personaggi, senza prove, si son trovati ad accusare in sconnesse mail dei commercianti del quartiere di evasione fiscale ed il XIII Municipio di falsa fatturazione.

Questi gentiluomini avrebbero dovuto assumersi la responsabilità del loro operato, nonché affrontare i problemi sollevati nell’ultima Assemblea Consortile, nella riunione di mercoledì 5 Dicembre 2012. Per inciso la riunione era quella richiesta da noi cinque (Lucciola, Lavorato, Gliro, Morezzi e Vinci) un mese fa e stabilita da Jannino per il 7 Dicembre. Poi viste le (solo nostre) vibranti proteste per l’inutilità di discutere dopo un mese dalla richiesta e per l’urgenza della questione consortile (la prossima Assemblea è il 18 Dicembre), ecco l’anticipo di ben due giorni. Ma che ci si poteva aspettare da chi si è proposto come Presidente perché pensionato e quindi con tanto tempo a disposizione? Come già ampiamente dimostrato, Jannino trova solo il tempo per umiliare la sua persona e la carica che riveste, non certo per adempiere in maniera efficiente agli impegni assuntosi. Sembra addirittura che l’unica azione di cui vorrebbe vantarsi, l’autorizzazione ad affiggere dei cartelli toponomastici, sia senza copertura finanziaria! Via mail ha evitato di affrontare l’argomento perchè troppo complesso. Per lui sicuramente…
Ancora mercoledì pomeriggio Onori e la Ciciarello inviavano mail in cui assicuravano la loro partecipazione alla riunione. E poi? Alle 20,30 ti si presenta un imbarazzato Jannino, tutto solo, che si arrampica sugli specchi senza riuscire a dare una giustificazione sensata dell’assenza dei suoi sostenitori.
Che scelte restavano? Come si può ancora perdere tempo con simili personaggi, pronti al sotterfugio e all’inganno, senza un briciolo di spina dorsale? Che senso aveva essere gli unici capaci di portare risultati concreti in una associazione dove tutti violano le regole comuni e nemmeno hanno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità?
Siamo tornati a casa, abbiamo scritto una motivata lettera di dimissioni, vi abbiamo allegato le mail di Onori, Laino e della Ciciarello, cosicché chi voglia possa richiedere al CdQ tali documenti ed avere prova provata della miseria di questi personaggi – si son guardati bene loro dal dare l’autorizzazione a renderle pubbliche quelle mail. Chissà perché?!? Manca ovviamente la lettera di Jannino ad Olive. Deve vergognarsene veramente molto, visto che a più di un mese ancora la tiene segreta.

Come ultima prova di efficienza abbiamo, la mattina del 5 Dicembre 2012 quindi ancora in carica, donato al Consiglio Direttivo una proposta di regolamento delle elezioni basato su liste elettorali. Così, se il Consiglio volesse prendere atto del proprio fallimento potrebbe almeno evitare altro danno alla comunità, tornando alle elezioni con un tipo di regolamento richiesto fortemente dai cittadini.

Lasciamo quindi alla deriva Jannino, Laino, Onori, Barletta, Ceci e la Ciciarello. Ed un Anzidei che si era proposto per la vicepresidenza come tutore dei commercianti e che nè ha scritto una riga, nè si è presentato il 5 Dicembre per difendere i suoi colleghi dalle illazioni di cui ho accennato.

Lasciamo un Comitato senza più rappresentanza tra la popolazione ne rispettabilità, una di quelle tante associazioni che le istituzioni ricevono per pura cortesia e di cui si dimenticano appena terminato l’incontro.

Certo mi mancheranno alcune boutade, come per esempio i post di un consigliere seccato che il sottoscritto racconti in giro le magagne del gruppetto di cui fa parte…

Eh, già, evidentemente qualcuno vive male i propri fallimenti. Come mi mancheranno le mail notturne di qualche altro consigliere:

CARI CONSIGLIERI : FARE CRITICHE E LA COSA PIU FACILE AL MONDO, E PURE GIUSTO SCRIVERLE SU INTERNET, PER METTERLE A CONOSCENZA AL PROSSIMO. PERO CI SONO MODI E MODI E SOPRATTUTTO UN’ETICA DA RISPETTARE. COME SCRIVE UN NOSTRO CONSIGLIERE, NON HA EDUCAZIONE E ALCUN RISPETTO VERSO ALCUNI CONSIGLIERI E DEL COMITATO STESSO. LA SUA SCRITTURA DI LIVELLO BASSISSIMO, CHE LO PORTANO A SCRIVERE BASSEZZE. FATTO E VOLUTO PER PROVOCARE. QUESTO SIGNORE DA QUANDO FA PARTE DEL PRIMO COMITATO E QUELLO ATTUALE NON HA FATTO NIENTE A SOLO SCRITTO BASSEZZE CONTRO IL COMITATO E SU ALCUNI CONSIGLIERI, ED IO CHE FINO A IERI LO RISPETTAVO NE SONO RIMASTO MOLTO DELUSO. CHIEDO AIUTO A TUTTI I CONSIGLIERI, CHE QUESTA PERSONA LA FACCIA FINITA DI SPUTARE SUL BEL NOSTRO COMITATO… GRAZIE…

Capite voi? Ci si preoccupa perchè uno racconta al di fuori le magagne lungamente riassunte negli articoli dell’ultimo mese su questo blog e non delle scorrettezze perpretate dalle persone con cui questo Consigliere si onora di fare maggioranza.

Come mi mancheranno anche i deliri mistici di un altro Consigliere, tutti tesi a evitare di dare risposte a precise domande, domande molto pratiche e terrene focalizzate sul comportamento del Consigliere medesimo (la mail non era rivolta a me, ma poco cambia):

“l’apparizione” della Sua mail, sterilmente prevista, conferma la dottrina culturale di appartenenza , con i relativi dettami.

La saggezza popolare, di alto livello culturale, insegna che è sempre opportuno ascoltare varie campane.

La nostra Chiesa, che frequenta quando la Sua dottrina lo evidenzia, è bella anche per la presenza di tante campane che , insieme, suonano con armonia nel nostro Quartiere.

A seguire , sono presenti i miei riferimenti. D’altronde per far “apparire” le varie versione, può, se lo ritiene quale dovere civico e di alta saggezza popolare, e non dottrinale, prendere un caffè per eventuali chiarimenti, in un’orario dove la lucida del pensiero consenta l’utilizzo di termini consoni e propri dell’argomento.

Tale dovere civico, privo di ideologie , è la conseguenza di una coesione che sin dalla nascita del CdQ non “appare”, come da Lei dettomi in varie, separate, occasioni.

Potrei tirarne fuori a mozzichi e bocconi tante altre, ma penso di aver reso il senso di profonda confusione che attanaglia i sostenitori di Jannino.

Capite bene che era ora di staccare la spina a questa associazione sbandata e totalmente alla deriva. Che faranno? Quello che fanno normalmente le persone attaccate alle cariche. Anzichè accettare il suggerimento di un regolamento per le elezioni basato su liste elettorali e sciogliere così questo Consiglio Direttivo, sicuri come sono di non trovare supporto nel quartiere per una loro rielezione, invieranno qualche mail ai primi cinque esclusi per chiedere loro di entrare nel Consiglio. Navigheranno a vista per un annetto e poi ci sarà da ridere quando dovranno tornare in piazza per un’altra Assemblea Pubblica. Se non cambieranno il programma del Comitato gli toccherà arrampicarsi altro che sugli specchi per non farsi prendere a pernacchie in piazza!

E noi? Come accennavo non sono i contenitori ad essere importanti, ma i contenuti, nel nostro caso le persone.
Grosse novità bollono in pentola nel quartiere. Tra Dicembre e Febbraio ne vedrete delle belle. Qualcosa forse forse pure prima di Natale! Stay tuned 🙂