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Divieti di sosta

Ultimamente ho parlato con molte persone della segnaletica stradale nel quartiere. Soprattutto nei primi giorni dopo l’intervento dei carrattrezzi su Via Stoppa.

In molti si lamentavano del fatto che quella è una via larga ed il parcheggiare su un solo lato non arrecava problemi alla circolazione. Ed in effetti, al di là del brutto spettacolo del vedere le auto parcheggiate (ma questo è soggettivo), normalmente non c’erano problemi su Via Stoppa.

Così non è su altre vie. Insensato poi quello che vedevo stamane su Via Macario e su Via Carotenuto. Sono vie strette senza uscita. La prima perchè ancora impedita dalla zona cantiere e la seconda perchè così progettata.

Ci sono macchine parcheggiate su entrambi i lati delle vie. Su tutte e due un lato sarebbe con divieto di parcheggio. In entrambe c’è un unico cartello posto all’inizio del lato interessato. Forse un po’ poco. Ma c’è. La conseguenza è che da vie a doppio senso sono diventate vie a senso unico alternato. Se incroci un’altra macchina devi rallentare e sfiorarti per passare.

Mi sono detto che ci sarà poco spazio per parcheggiare nei parcheggi posti alla fine delle vie. OK. Vado a vedere. Parcheggi vuoti!

Ma possibile? Pur di avere la macchina sotto casa si è disposti ad intasare la propria via? Sembra di si.

Capirei se fossimo in quartiere dove l’età media fosse molto alta. Percorrere 50 metri per andare dalla macchina al portone potrebbe essere un problema. Ma, diamine! Quì i giovani sono la maggioranza. Un po’ di energia! Che ci vorrà a fare due passi in più?

Insomma, quì la questione non è di metter mano alla segnaletica (che forse và comunque migliorata). Quì la questione è il rispetto di se e degli altri. Dobbiamo tutti renderci conto che se rendiamo la sosta ordinata ne guadagneremo tutti. Soprattutto perchè i parcheggi, tra privati e pubblici, li abbiamo.