Francesco Costa è un arguto giornalista de Il Post che segue le elezioni americane. Le primarie dei due partiti ora e la sfida tra Repubblicani e Democratici poi. E lo fa con un mezzo che ultimamente era un po’ caduto in disuso: la newsletter. Troppo spesso ci si ritrova iscritti a qualche newsletter pubblicitaria per aver messo la spunta a qualche consenso al trattamento di dati. Ed ormai l’unica cosa che ci interessa, quando ne arriva una nella casella mail, è come effettuare l’unsubscribe! Alla newsletter di Francesco Costa invece dobbiamo necessariamente iscriverci noi – lo si può fare da qui. La sua newsletter ha riscosso un notevole successo. Chi utilizza Gmail ha avuto qualche difficoltà con la newsletter ma Costa vi spiega qui come risolvere il problema.
Francesco Costa svolge un buon lavoro, apprezzato dai suoi colleghi giornalisti e dalle persone normali come me, semplicemente curiose di capire qualcosa di più di quello che succede oltreoceano. Magari del perché Trump abbia sbaragliato i suoi avversari vincendo le primarie repubblicane. O perché Sanders riesca ad ottenere consensi nonostante abbia il profilo ideale per essere sconfitto dalla Clinton. Il lavoro di Costa è stato così apprezzato che con una breve raccolta fondi aperta tra i sottoscrittori della newsletter ha ricavato senza problemi il denaro necessario per seguire fino alla fine la corsa alla Casa Bianca.
Quando ho scoperto la sua newsletter ero un po’ stupito per la scelta del giornalista. In fondo la newsletter è un mezzo di comunicazione considerato un po’ retrò, soprattutto nell’epoca dei social network. Personalmente non avrei certo pensato a Facebook, quanto a Medium, piattaforma di blogging in rapida ascesa. Ma la newsletter ha un vantaggio notevole. Quando si riceve una mail, come in questo caso, la si può leggere quando si vuole. Anche psicologicamente siamo più portati a ritagliarci del tempo per leggere una mail rispetto ad un articolo su un qualunque social network.
Da poco Francesco Costa ha iniziato a produrre anche un podcast a latere della sua newsletter (qui il link ad iTunes). E’ un esperimento carino ma è solo un di più rispetto alla newsletter.
Come ho scoperto Francesco Costa e la sua newsletter? Tramite un articoletto di Massimo Mantellini ed ascoltando questa puntata del podcast Tu Sei Qui di Carlo Annese. Se siete incuriositi dalla corsa alla Casa Bianca vi consiglio di seguire i reportage di Costa.