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JPM e Colophon, le prime riviste veramente per iPad

E’ un po’ che l’editoria si cimenta con questo nuovo strumento che è il tablet (declinato con l’iPad di Apple o i vari modelli con Android). A parte l’ebook, l’altro campo in cui si cerca spazio – e nuovi clienti – è quello delle riviste.

Limitandoci all’App Store di Apple sono disponibili molte testate, racchiuse o meno nella vetrina News Stand di iOs 5. Ma tutte – almeno le italiane che ho provato nei numeri gratuiti – hanno un difetto insormontabile. Sono versioni concepite per il cartaceo trasposte sullo schermo del tablet.

Difetto mortale. Perché? Beh, intanto perché non ha senso utilizzare un pesante tablet per fruire di contenuti che in versione cartacea hanno anche il vantaggio di avere dimensioni – e quindi leggibilità – superiori. Spesso – anzi sempre – nei miei tentativi ero costretto a zoomare sugli articoli che desideravo leggere. Per poi tornare alle dimensioni 1:1 per cambiare pagina una volta letto tutto. Una scomodità tale da farmi cancellare l’app dopo neanche un paio di pagine lette!

Immagino che il motivo sia il formato .pdf in cui sono codificate queste riviste, che mal si adatta allo schermo del tablet. Se non siete ancora convinti provate a caricare due ebook, in formato .pdf ed .ePub. Nel secondo, ottimizzato per il vostro schermo, il testo andrà ad occupare tutto lo spazio a disposizione, quindi con i font di dimensioni tali da essere leggibili anche senza lente d’ingrandimento – o pich-to-zoom!

Bene, ultimamente invece ho scoperto due progetti editoriali, con argomenti per me interessanti, che finalmente sfruttano appieno le capacità innovative dei tablet.

Si tratta delle versioni per iPad di Il Colophon e di Jumper Photo Magazine.

Il concetto di rivista digitale viene finalmente abbracciato in una forma nuova ed appropriata per il nuovo mezzo di fruizione. Non solo al testo – leggibile – viene affiancata una multimedialità che offre un indubbio valore aggiunto. Viene inoltre esteso il contenuto classico presentando diversi contenuti per ogni articolo a secondo del verso di inclinazione dell’iPad. All’articolo originale da leggersi in verticale è aggiunto un approfondimento che compare solo ponendo il tablet in orizzontale. A parte qualche crash di troppo – confido che l’app verrà migliorata a breve – per JPM sono già disponibili quattro numeri (di cui tre gratuiti!), mentre Colophon è alla prima uscita.

I progetti editoriali vanno sicuramente migliorati, con maggiori approfondimenti degli articoli. errata corrige: avevo letto solo il primo numero. Già dal secondo la qualità mi soddisfa appieno. Non riesco ad andare avanti con la lettura delle interviste ai Fab four che stò su Vimeo e sul web ad approfondire tematiche e personaggi!

Le due app sono le estensioni di due siti di cui ricalcano i nomi: Il Colophon, appunto, e Jumper.

La cosa che mi entusiasma ancora di più è che a pochi giorni dalla pubblicazione del mio articolo sull’app Sting 25, in cui auspicavo la produzione di ulteriori app che apportassero contenuti aggiuntivi agli album musicali, leggo che proprio in casa Jumper ci si stà muovendo in questa direzione col progetto Music Album.

Il video qui sopra – incompleto nella parte audio – mostra comunque come ci si stia muovendo nella direzione giusta.