Sabato mattina ero di passaggio a Torino. Ero arrivato venerdì sera e mi sarei fermato solo mezza giornata, dovendo in realtà andare ad Ivrea. Sono stato accolto dalle amiche che mi avevano invitato, Angela e Sarah, ed abbiamo cenato al Le Vitel Etonné.
La mattina dopo dovevo darmi forzatamente al turismo. Entrambe le mie amiche si sarebbero liberate solo nel pomeriggio. Non ero ben sicuro di quanto tempo avrei avuto prima di essere recuperato per andare poi ad Ivrea, ma volevo approfittare comunque della mattinata per visitare il Museo Egizio. Ero stato a Torino un paio d’anni fa ma, vai di qui e vai di lì, il Museo Egizio l’avevo saltato. La mattina mi imbacucco, visto il tempo per nulla accogliente, e raggiungo il centro. Ma anche questa volta è andata buca! Il Museo Egizio è tutt’ora in ristrutturazione ed ho trovato aperte al pubblico solo le due sale dello statuario. Allora ho approfittato per visitare il Museo del Risorgimento e per fare un giro. Le foto contenute in quest’articolo sono fatte con l’app Hipstamatic, lente Burke, pellicola Shilshole.
Ho pranzato da Baratti & Milano, non economico ma dall’atmosfera calda ed avvolgente – chè vista la giornata fredda e la pioggerellina era proprio quello che mi serviva.
Poi, dopo i musei ed il pranzo ho preso a girare senza una meta precisa. Ad un certo punto sono ritornato alla Cavallerizza Reale che tanto mi piacque l’ultima volta…
E la cosa divertente è stata che il luogo è rimasto praticamente identico. Quello che mi ha veramente stupito è stato ritrovare appesi ad un cavo i due scarponi che fotografai due anni fa:
Eccoli nella foto che gli feci e che mi piace tanto 🙂
Raggiunto da Angela siamo andati al Bicerin per uno zabaione con panna ed abbiamo concluso il giro ammirando la Torino stile liberty.
Dopodichè ho salutato Torino e siamo andati ad Ivrea per il carnevale e la Battaglia delle Arance. Ma a quello dedicherò un altro articolo…