Roma è affondata sotto la neve. Letteralmente.
Se Venerdì in alcuni quartieri ancora ci si poteva muovere, per Sabato la metropoli era bloccata completamente. O eri attrezzato con catene e gomme termiche. O era il caso di non prendere l’auto. Niente bus. Al massimo la metropolitana.
Ma cos’è successo? Perchè, anche se tutti sapevamo dalla televisione che Venerdì avrebbe nevicato a Roma, non è stato sparso sale sul Raccordo e tante persone sono rimaste bloccate per numerose ore?
La cronaca ci rimanda ad una polemica tra il Sindaco Alemanno e la Protezione Civile. Il solito scaricabarile tra le parti.
Sinteticamente è sucesso questo. Il Sindaco chiede all Protezione Civile quanta neve sarebbe caduta a Roma. La Protezione Civile anzichè dire al Sindaco che sarebbero caduti 35 cm di neve, ha fornito un dato del tipo: cadranno 35 mm di pioggia che ghiacciando corrisponderà a 35 cm di neve. Il tutto racchiuso dal termine Cumulata di Precipitazione. Sfortuna ha voluto che il Sindaco non sia un metereologo e che non ce ne fosse immagino nessuno a tradurgli la risposta alla sua domanda. Per cui il Comune, pensando a 35 mm di neve, ha predisposto un piano di emergenza totalmete inadeguato.
La morale di questa vicenda dovrebbe essere che si stabilisca in futuro di dare risposte semplici a domande semplici. Quanti cm di neve cadranno? Ne cadranno tot di centimetri.
Ma vedrete che non sarà così. L’inefficienza dei vari apparati della nostra Pubblica Amministrazione è superiore ai patimenti di noi cittadini.
E per finire in bellezza vi lascio con questo corto girato sull’Elba, Little Ice Age…