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Altre news sull’elettrodotto

Oggi il Presidente della Commissione Rapporti con le Istituzioni del CdQ, Antonio Lavorato, ha incontrato le parti coinvolte con i lavori per il nuovo elettrodotto, lavori che stanno in questi giorni creandoci disagi su Via Mastroianni e Via di Malafede.

Vi riporto il testo della mail in cui riassume l’esito della riunione.

Come da impegni assunti con mie precedenti sollecitazioni, in data odierna si è svolta la riunione presso l’assessorato ai LL.PP. a Ostia. Riunione avente ad oggetto i lavori che Acea sta facendo per la dismissione di cavi elettrici a 60 KW e che interessano via Mastroianni e via di Malafede. Presenti oltre al sottoscritto l’assessore Olive, due funzionari di Acea, e due rappresentanti della polizia Municipale di Ostia.

Si è cominciato trattando nello specifico dei lavori e ho chiesto precise spiegazioni sul tipo di lavori in essere. Sul punto mi è stato spiegato che al fine di servire diverse zone del tredicesimo e a seguito di denunce arrivate dai cittadini per isufficienze elettriche in varie zone (soprattutto in occasione di mal tempo) l’Acea è intervenuta per potenziare le linee elettriche. Per potenziamento si intende la dismissione dei cavi a 60 Kw e l’introduzione attraverso interramento dei cavi a 150 Kw.
Curiosamente, è emerso che il nostro quartiere pur avendo cavi a 60 kw non necessitava di interventi di potenziamento.
A mia precisa domanda sul perchè allora si è intervenuto nel quartiere, mi è stato risposto che trattasi di una unica linea che parte da Vitinia (qui per Vitinia è inteso il nostro quartiere) e che quindi occorreva iniziare dalla centralina presente nel nostro quartiere. Insomma un atto dovuto.
Ho chiesto come mai, visto che non si doveva potenziare nulla da noi, non si è proceduto all’interramento dei cavi esistenti così da rendere comunque un servizio al quartiere.

Mi è stato risposto che tale progetto è stato presentato da Acea e si tratta di ammodernamento di tutto il sistema che prevede dismissioni dei cavi aerei ed interramento ma che questo progetto, nel suo complesso, è di la da essere approvato da tutta una serie di enti che per ora non hanno dato il nulla osta.
Insomma, noi abbiamo dovuto subire un intervento come atto dovuto senza averne alcun beneficio. Non solo: ho criticato duramente la mancanza di assoluta informazione
preventiva agli abitanti e l’assoluta mancata comunicazione di avvio del procedimento al consiglio direttivo del comitato di quartiere come prescrive la legge 241/1990. A queste critiche non mi sono state date risposte, salvo il fatto che l’assessore ha sottolineato come egli stesso abbia dato pubblicità nei mezzi di informazione locali. Cosa alquanto insufficiente e comunque non era l’assessore tenuto a dare informazione come la legge prescrive ma i soggetti attivi del procedimento come Acea.

Ho posto poi l’attenzione sulle garanzie che chiediamo a proposito della conclusione lavori. Cioè: tempi, risistemazione di via Mastroianni e via Malafede, intimando azioni legali se dovessero esserci mancanze su questi obblighi. L’assessore ha assicurato che con l’ufficio apposito per il controllo (la Polizia Municipale) provvederà a monitorare il tutto e ha garantito il suo impegno affinchè le strade vengano rimesse a posto senza alcuna buca e/o insufficienza di altro tipo.

Per quanto riguarda via di Malafede non sappiamo i tempi precisi di ultimazione lavori. Dovrebbero confermarsi quelli ufficiali di metà novembre. Io penso che andremo oltre, anche perchè sembra che siano emerse delle complicazioni non meglio specificate nei lavori in loco. Su questo punto promuoverò un incontro con i cdq interessati oltre a noi per verificare le azioni possibili qualora i lavori si protrarranno oltre i termini.
Da notare che nella richiesta di accesso agli atti per avere i verbali della conferenza dei servizi (che ho inoltrato qualche giorno fa) dovremo scoprire tutte le particolarità di tipo tecnico e vincolistico che eventualmente sono state sottovalutate. Questo perchè nella determina dirigenziale della provincia ci sono nulla osta e pareri favorevoli condizionati a particolari prescrizioni. Ho chiesto delucidazioni su questo. Le risposte sono state alquanto evasive. Nessuno sa se a quelle prescrizioni si è dato seguito. Faccio notare che uno di questi nulla osta condizionato è stato dato dall’Autorità di Bacino del Tevere.

Infine sulla viabilità: non c’è stato verso di ridiscuterla. Mi sono permesso di proporre un percorso alternato a ore. L’assessore non ha preso in considerazione la proposta perchè di difficile applicazione. Ho chesto che venissero implentati i cartelloni su via Colombo per
informare meglio delle alternative a disposizione e in particolare l’utilizzo della strada laterale che poi attraverso via di Mezzocammino e attraverso Vitinia porta sulla Ostiense. Questa è stata accolta. Vedremo nei prossimi giorni cosa faranno.

La riunione si è conclusa con la mia esplicita richiesta di essere coinvolti nelle prossime decisioni su tutto ciò che riguarda i lavori e il traffico. La Polizia Municipale ha dato disponibilità in tal senso.

Spero di essere stato sintetico ma chiaro.

Antonio Lavorato

Come avevo già ravvisato in un post precedente Olive dimostra di procedere a tentoni nel suo ruolo istituzionale. Anzichè obbligare e sorvegliare che fosse ACEA ad informare, come obbligo di legge, la popolazione, si è messo a farsi concedere interviste all’ultimo minuto tanto per mettersi in bella mostra. Il tutto a pochi giorni dall’inizio dei lavori, rendendo quindi praticamente inutile la propria opera informativa. E’ stata infatti la protesta formale del CdQ ed dei cittadini che hanno autonomamente scritto varie mail alla Polizia Roma Capitale che ha fatto si che il senso unico imposto a Via di Malafede durante i lavori fosse cambiato in uscita dal quartiere.