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Aperture 2014

Un anno fa, all’inizio del 2013, Aperture e Lightroom erano ancora paragonabili come software di catalogazione e post produzione fotografica. Nel 2013 Adobe ha allungato notevolmente il passo. Lightroom 5 è decisamente un prodotto completo: correzione della distorsione degli obiettivi, funzione upright, un pennello correttivo pari a quello di Photoshop… Ma anche le smart preview, un raw leggero prodromo di un futuro utilizzo su tablet dell’applicativo. Insomma a prima vista verrebbe naturale migrare armi e bagagli sul software di Adobe.

In più l’ultimo aggiornamento di Aperture ha rovinato l’efficacia dell’auto enhance, funzione che spesso permetteva di “sistemare” con un solo click i bilanciamenti dei file raw. Ed è uscito a Novembreeeeeeee!!!! Un bugfix nooo?!?

Il motivo principale per cui non mi sono mai dato fretta è il pensiero che esistevano molti buoni fotografi anche prima dell’arrivo di software così potenti. Questo finora mi ha spinto a tentare di migliorare il mio occhio PRIMA di scattare una foto. Non ogni cosa che vedo deve necessariamente essere fotografata, soprattutto se non ho un giusto obiettivo.

Oltre a queste considerazioni filosofiche mi frena anche il fatto che dovrei gestire due programmi, visto che tutte le foto fatte da sette anni a questa parte sono ormai in Aperture e le modifiche apportatevi non sono esportabili in Lightroom. E poi sicuramente un po’ l’abitudine ad utilizzare Aperture stesso e quindi la scarsa voglia di affrontare la curva di apprendimento di Lightroom. Personalmente lavoro meglio con Aperture, sia per l’interfaccia, sia per come mi permette di organizzare le foto (cartelle/progetti/album). Ah… Non dimentichiamo la comoda integrazione di Aperture con l’ecosistema Apple: in automatico mi sincronizza gli album con iPad/iPhone e iCloud (con cui condivido foto con i miei genitori). Dovrei iniziare a copiare jpeg di qua e di là… uno sbattimento…

Ero convinto che la nuova versione di Aperture sarebbe stata presentata in concomitanza con l’immissione in commercio dei nuovi Mac Pro. E ancora spero che tra Gennaio e Febbraio venga lanciato questo Aperture X, come dovrebbe chiamarsi in linea con il nuovo brand utilizzato per Logic Pro e soprattutto per Final Cut Pro.

Ho pensato anche che la migrazione di iPhone 5S/iPad Air ai chip a 64 bit sia stata fatta proprio in vista del lancio di Aperture X. Perché? A ben pensarci dopo iPhoto per iOs, che condivide molto con la versione per OSX, adesso anche la suite iWork è totalmente speculare tra i due sistemi operativi – con ovviamente qualche funzione in più su OSX. Ma Aperture permette regolazioni superiori a quelle di iPhoto e quindi una versione per iOS necessiterebbe di chip adeguati.

Vedremo…