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Apple e il File System

Il file system è sempre stato come noi lo conosciamo: ordinato in file e cartelle con il suo ordine gerarchico. Vi siamo talmente abituati che anche pensare di cambiarlo ci fa sorridere. L’idea stessa di non poter ordinare in cartelle e sottocartelle i nostri documenti ci impaurisce. Tant’evvero che finora i progetti sviluppati per migliorare la gestione dei documenti si basavano comunque sul vecchio paradigma. Parlo di Nepomuk, ItsMe o del poco più che concept Lobotomy. Tutti progetti che ho seguito, per quanto nelle mie capacità in passato.

Ma il mondo cambia e si evolve e stiamo assistendo ad un lento abbandono dei classici computer a favore di una serie di dispositivi più o meno mobili da affiancare alla macchina casalinga. In casa Apple, ma non solo, si sta puntando molto su servizi distribuiti, tipo iCloud.
L’idea che mi sono fatto guardando il keynote dell’ultimo WWDC è che si voglia dare la possibilità all’utente di gestire i propri documenti ovunque e con qualunque dispositivo.

Con la prossima versione di OS X, Mountain Lion, non solo finalmente i programmi della suite iWork potranno accedere ai propri documenti su iCloud, ma tale funzione sarà estesa ad anteprima che ci permetterà di archiviare e condividere con i nostri dispositivi anche i file pdf.

A questo dobbiamo aggiungere anche la condivisione delle immagini con Streaming foto. Anche se continuo a sostenere che sia necessaria un’applicazione leggera per gestirle da Mac. Ora bisogna aprire iPhoto o Aperture, quando sarebbe opportuno accedervi o da Anteprima o da un’app apposita. Personalmente penso che iPhoto/Aperture anzi abbiano bisogno più che di accedere e inviare immagini singole a Streaming foto di avere la possibilità di pubblicare gli album su iCloud e condividerli facilmente. Un po’ alla stregua di quanto possibile con la versione di iPhoto per iOS tramite Photo Journals.

Fatti salvi i problemi di privacy dei propri documenti sui server Apple ecco che mi viene in mente un’altra necessità fondamentale. Se il sistema di archiviazione diviene orizzontale anziché verticale – perdiamo cioè la possibilità di cartelle ed infinite sottocartelle – ecco che dobbiamo però poter raccordare i diversi documenti (pdf, immagini, testi, ecc) tramite dei tag. Così da collegarli facilmente e permetterci una sempre necessaria organizzazione degli stessi. E che spotlight deve non più limitarsi a ricercare nel dispositivo su cui è installato, ma anche su iCloud.

L’introduzione già nel prossimo os di queste caratteristiche, ripeto: app dedicata a streaming foto, tag sui file, spotlight che cerca anche su icloud, sarebbe fondamentale per rendere veramente funzionale l’aver a disposizione ovunque i propri file.

L’altro pensiero che mi era venuto riguardava il backup dei dati. Al momento OS X tramite Time Machine garantisce un backup automatico del nostro hard disk. Ma su iCloud? Se cancelliamo per errore un file dal mac, possiamo sempre recuperarlo tramite Time Machine. Al momento se cancelliamo un file su iCloud lo perdiamo per sempre. E’ ovviamente un’incongruenza, pericolosa per chi volesse utilizzare del materiale professionale sul servizio distribuito di Apple.

Spero di non essere stato il solo a fare queste considerazioni davanti l’ultima presentazione di Mountain Lion e che Apple a breve intervenga per rendere iCloud finalmente completo.