L’Apple IIc è stato il mio primo computer. La c del nome sta per compact. E’ in assoluto il primo computer trasportabile (non portatile perché il monitor non è incluso ma è un pezzo separato, sebbene munito di maniglia – ah, dimenticavo… monitor a fosfori verdi!).
Per il tempo ha caratteristiche formidabili: una RAM da 128 Kbyte, una ROM da 16 KByte, un processore 65c02 da 1 Mhz di velocità, utilizza un linguaggio di programmazione AppleBasic, cioè un dialetto del BASIC personalizzato da Apple stessa.
Ha la possibilità di utilizzare un mouse, il joystick, di collegarsi ad un secondo floppy disk e di essere connesso alla televisione (dai fosfori verdi al colore: incredibile!).
La Apple in quel periodo sforna il primo office: AppleWorks, che in italiano si chiama: Tre per te. Un wordprocessor, uno spreedsheet ed un database unificati dall’utilizzo di menu e comandi identici. Un grosso passo avanti rispetto ai primi computer equipaggiati con MS-DOS su cui queste applicazioni ancora si reperivano separatamente.
Unica pecca i giochi. Pochi, di bassa qualità, rispetto ai corrispettivi per pc.