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Arthur C. Clarke

<br />Finalmente ho un attimo di tempo. Settimana infernale!

Martedì scorso ho sentito alla radio che è morto Arthur C. Clarke.

Forse non tutti lo conoscono. Per il grande pubblico è l’autore di 2001: Odissea nello Spazio.

Ma, al pari di Asimov, era non solo uno scrittore di fantascienza ma, soprattutto, uno scienziato.

Cos’ha realizzato? E’ lui che ha concepito l’idea dei satelliti geostazionari! Tutta la nostra rete di comunicazioni satellitari si basa su una sua idea. E scusate se è poco…

Personalmente ho letto i suoi romanzi del ciclo Odissea nello Spazio.

Mi è restata impressa nella mente una frase che, mi sembra, fosse presente in 3001: Odissea finale. Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. Un modo elegante per invitare i lettori a restare aperti alle nuove idee e ad ascoltare il nostro prossimo.

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Sempre riguardo a Clarke ricordo che comprai un videogioco della Sierra basato sui romanzi del ciclo di Rama.

Intitolato appunto Rama era una avventura grafica piena di puzzle matematico-logici ambientata in un\’enorme astronave cilindrica comparsa nei confini del sistema solare.

Una squadra di astronauti viene mandata per investigare, ma uno di loro è vittima di un tragico incidente e noi siamo inviati a sostituirlo.

Sebbene sia passato molto tempo da quando ci giocai, ricordo che la trama era molto ben congeniata e che i puzzle erano maledettamente impegnativi.

Mi piacque molto… Sarebbe bello come epitaffio di questo grande personaggio se fosse possibile pubblicare qualche altra avventura grafica basata sul mondo di Rama. Lancio la proposta!

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