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Autostop con Buddha

Will Ferguson è uno scrittore canadese (link qui) ed ha passato i suoi primi due dei suoi cinque anni in Giappone insegnando inglese nei licei delle isole Amakusa, nel profondo sud dell’arcipelago. Da lì una primavera decide di percorrere in autostop il Giappone dalla sua punta meridionale (Capo Sata) a quella settentrionale (Capo Soya) seguendo l’onda della fioritura dei ciliegi. La fioritura dei sakura, gli alberi di ciliegio, è un evento per i giapponesi e viene monitorato da appositi bollettini della televisione che ne preannunciano man mano l’arrivo nelle province del Giappone. Evento che viene celebrato dai giapponesi con celebrazioni varie che ricadono sotto il nome di hanami. Con spirito sportivo e tanta ironia Ferguson si è avventurato in questa impresa – impresa perchè i giapponesi amano ribadire come in Giappone nessuno dia un passaggio ad un autostoppista. Impresa perchè il nostro eroe vorrebbe penetrare l’anima profonda del Giappone stesso, impresa improba che vedrà il fallimento. Per quanto parlarne la lingua aiuti, sono le sfumature quasi impercettibili che fanno la differenza e fanno sì che un gaijin resti sempre un gaijin. Anche se alla lunga il racconto stanca, diventa in fondo un po’ ripetitivo, resta comunque molto interessante per i numerosi approfondimenti che Ferguson dedica a molti aspetti della cultura giapponese.