Skip to content

Buccaneer

Dal 13 di Aprile del 2009 una nostra nave mercantile è stata sequestrata dai pirati somali. E’ ancorata nelle vicinanze del porto di Adado, nella provincia del Puntland, Somalia.

<br />

Già in passato espressi la mia opinione. Dissi semplicemente che promettere a dei rapitori un riscatto equivale ad abbandonare nelle loro mani i sequestrati. La storia dei sequestri in Italia ce l’ha dimostrato a sufficienza. Solo quando fu introdotto il blocco dei beni del rapito e dei parenti, il fenomeno dei sequestri a scopo di estorsione finì.

Ma il nostro governo è di opinione diversa. Pensa di avere a che fare con i protagonisti del film disneyano Pirati dei Caraibi. Gentiluomini colti e galanti che praticano la pirateria per spirito di libertà e desiderio di avventura.

La realtà è ben diversa. I pirati somali sono poveri pescatori messi con le spalle al muro dal dissolvimento dell’autorità statale in Somalia. Non riuscendo più a tirare avanti con la pesca ed il commercio si sono dati alle prime scorrerie. Hanno ridistribuito parte degli introiti con gli abitanti dei villaggi costieri, trasformandoli in complici o comunque comprandone l’omertà. Di quì in avanti si sono sempre meglio attrezzati, anche con l’aiuto di forze ostili al mondo occidentale – dai teorizzatori della jahad ai signori della guerra locali. Insomma tutto sono, meno che gente a cui stà a cuore la vita altrui.

E’ di questi giorni il disperato appello del capitano della nostra nave. Lui ed i sedici membri dell’equipaggio sono allo stremo. Poco cibo, medicine finite, depressione montante e sanità mentale allo stremo.

Un carico di rifornimenti e medicine partito via terra da Gibuti non è mai arrivato. I pirati asseriscono che non sono in corso trattative1. I marinai sono stati divisi tra la nave e la terraferma, rendendo difficile un intervento militare.

E da noi parliamo di veline, di separazioni e altre cazzate varie. Bravi i nostri politici. Visto che dal fronte governativo non si rilasciano dichiarazioni sull’argomento, non è che per caso quell’ectoplasma di opposizione si volesse degnare di parlare di un argomento serio, anzichè del solito gossip? Non è che un giornale, che sò, Repubblica, anzichè buttare inchiostro facendo sciocche domande al premier, volesse dedicare il proprio tempo ad un argomento drammaticamente urgente ed importante?

- Note all'articolo
  1. sarà vero? []
Categoriespolitica