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Caos elettorale

Le elezioni regionali si avvicinano e, anzichè illustrare sobriamente i propri programmi e presentarci le persone che dovrebbero amministrare la regione, le due principali candidate prendono parte a pacchiane manifestazioni di piazza.

Manifestazioni in cui altro non si fà se non riproporre i triti temi di politica nazionale. La destra che accusa la sinistra di essere comunista. La sinistra che accusa la destra di essere fascista. Con qualche diversivo tipo Di Pietro che insulta Napolitano perchè non si allinea alle idee dell’IdV. Roba da pazzi…

Nel frattempo mi iniziavo a porre il problema del se andare o no a votare. Mi spiego.

Il PdL ha ritardato la presentazione delle liste per gli aggiustamenti dell’ultimo minuto. Togli quel candidato, metti quell’altro. Ed è rimasto col cerino in mano. Già questo mi porta a considerare che forse non è il caso di mandare gente così sprovveduta ad amministrare la regione. Poi mi leggo i nomi del listino della Polverini. Se lei viene eletta chiunque è nel listino viene eletto. E chi ti trovo? Roberto Carlino. Lui!!! Il cafone dell’Immobildream che conobbi quando comprai casa. Pappa e ciccia con Caltagirone. In quota all’UDC. Partito che ha candidamente dichiarato che si allea con questo o con quello, basta andare al potere. Ma l’etica della Seconda Repubblica non prevedeva che si decidesse da che parte stare anche rischiando di essere sconfitti? Il termine logica dell’alternanza suona familiare?!? Son finiti i tempi del turarsi il naso e votare DC di Montanelliana memoria. Polverini invotabile!

La Bonino la conosciamo tutti da anni. Persona onesta – al pari della Polverini. Peccato che non abbia alle spalle nessuno. Si è auto proposta candidata alle elezioni e nel PD erano troppo occupati a darsi palanche sui denti per proporre qualcun’altro. Per cui si sono dovuti accodare. E’ la vecchia storia di Prodi. Andiamo al potere, spariamo alle spalle a chi c’ha permesso di arrivare sin lì e tiriamo a campare fino alle prossime elezioni. Varrà la pena votarla?!?

Liste minori? C’era un certo Michele Baldi che sembrava interessante, ma la lista non è stata ammessa. C’è una Rete dei Cittadini. Ma dovrebbero fare un corso di comunicazione, perchè a sentirli parlare non li voterei MAI.

Intanto naviga che ti navigo su internet e ti scopro una chicca spettacolare. Coinvolge uno del PdL, un signore proveniente da Prati. Ma vediamo un po’ questa chicca del Settembre 2009.

Un cittadino, un tal Marcello Mancini, spedisce una mail al consigliere capitolino Patrizio Bianconi:

Caro Patrizio, scusa se ti disturbo, ma in via Tacito l’Ama ha piazzato dei cassonetti in modo assolutamente sconcio, senza nessuna logica, seguendo probabilmente delle pressioni di qualche raccomandato. Mi fai sapere se esiste una normativa comunale in merito ed eventualmente come agire per far ripristinare un regolare ordine?

Il nostro eroe, lo vedete in foto elettorale sopra, risponde con un’email da capogiro!

Egr. Dott., nella sua e-mail Lei mi segnala una problematica personale che esula dalle mie competenze. Sarebbe svilente se un On. si dovesse occupare di cassonetti – o monnezza, come dicono a Roma – tanto più se gli stessi si trovano dinanzi ad un´attività imprenditoriale di un privato. Con profondo rammarico noto (…) che lei non comprende il senso, né la ratio della Mia attività politica! Cercherò di essere chiaro.Lei, alle elezioni che mi hanno visto trionfatore non mi ha votato – anzi più volte nel corso degli anni ha manifestato antipatia nei confronti di Berlusconi (…) E allora nasce spontanea una domanda: perché si rivolge alla mia persona? Io per quale motivo dovrei adoperarmi per lei? Forse mi reputa un idiota che si fa sfruttare da chiunque? Oppure, cosa ancora più offensiva, il suo servetto? Io lavoro solamente per chi mi vota in quanto faccio politica, non il missionario (…) Sarebbe svilente e umiliante per la mia persona, la mia competenza e la mia professionalità consentire a chiunque di chiedermi favori che, come nel caso di specie, esulano dalle mie competenze.

Pertanto: 1) O si impegna formalmente – stipulando un patto di sangue con il sottoscritto – a votare nel 2013 il sottoscritto on. Patrizio Bianconi al Comune di Roma ed il dir. Andrea Zaerisi al municipio XIX; 2) O, se lei non è intenzionato, non si rivolga alla mia persona.

Desidero infine segnalarle che per avvalersi della mia professionalità deve preventivamente fornirmi: nome, cognome, indirizzo di residenza affinché io possa schedarla nella mia rubrica individuando la sezione elettorale dove lei vota al fine di controllare se esprimerà o meno la preferenza nei miei riguardi. E poi: il suo telefono di casa, il cellulare e l´e-mail al fine di poterla rintracciare quando ci servirà il voto suo e della sua famiglia. Se non se la sente di instaurare con il sottoscritto tale tipologia di patto la invito a rivolgersi alle persone che lei vota (…) Io non mi faccio prendere per il culo da nessuno!” On. Patrizio Bianconi.

Questo si che è un politico. Sembra che ad Alemanno sia venuto quasi un infarto quando ne è venuto a conoscenza!

Per dovere di cronaca và riferito che il nostro eroe a giustificazione della mail ha argomentato come  lui e Mancini si conoscessero da tempo e fossero in rapporti tesi. Giustificazione debole, a parer mio. La funzione pubblica impone sobreità e responsabilità. I lazzi da osteria te li concedi IN osteria, non fuori.

Visto che siamo in regime di par condicio, onde evitare problemi, rammento a tutti che anche ne PD albergano personaggi censurabili. Uno per tutti, Mario Di Carlo, famoso per il turpiloquio esibito a telecamere spente a Report.

E alla fine di tutto io ancora non so se andrò a votare o meno…

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