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Cosa contiene il cubo di Curiosity?

Non parliamo della sonda della NASA ma di un casual game, o forse meglio di un esperimento per testare alcune tecnologie di una startup: 22cans.

Curiosity – what’s inside the cube, la NASA ha il copyright sul semplice nome Curiosity… è un’app gratuita per iOS ed Android. Scopo: siamo davanti ad un cubo composto a sua volta da  60 miliardi di cubicini che dovremmo distruggere per arrivare al centro e scoprire un segreto in grado di cambiarci la vita!

Al di là della sparata sul segreto dell’universo nascosto all’interno del cubo, si tratta di un gioco sociale. Non si sarà quindi da soli a distruggere le facce del cubo, ma parteciperanno tutti coloro che scaricheranno Curiosity. Man mano che distruggeremo i cubettini acquisiremo denaro virtuale per acquistare strumenti che ci aiuteranno nell’impresa. Ed in più potremmo man mano spendere soldi veri per acquire capacità ancora più dirompenti.

Da quello che vedo c’è chi procede sistematicamente, chi si diverte a decorare la pareti del cubo, per quanto effimeri siano questi disegni. Chiunque può continuare a eliminare cubetti modificandoli velocemente o distruggendoli subito.

Ma a parte questo, che senso ha questo gioco? E’ un inno alla curiosità umana? Un elogio alla cooperazione tra gli uomini? Molyneux, fondatore di 22cans, ci dice che inizialmente Curiosity sta permettendo a molti di dare libero sfogo alla fantasia decorandone le superfici ma poi… ci dice di aspettare che il cubo rimpiccolisca e vedremo scatenarsi la curiosità mondiale e avremo moltissimi utenti incollati allo schermo per raggiungere lo strato finale! Un esperimento sociologico a livello globale? Resto curioso…

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