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DdL sulla prostituzione

Stasera al tg sentivo del nuovo decreto legge made in Carfagna sulla prostituzione. Praticamente verrà arrestato chiunque venderà o comprerà sesso per strada.

E che soluzione è? Non fatelo in strada ma in casa? E che cambia? Chi viene sfruttato resterà sfruttato.

In questa nazione si procede sempre sulla falsa riga dell’ipocrisia a tutti i costi.

Da sempre nei secoli, ovunque nel mondo è esistita la prostituzione. Sotto tutte le legislature: democratiche, comuniste, fasciste, tribali, oligarchiche, repubblicane. Quindi il problema non è generato da una singola cultura o da una particolare organizzazione sociale. Evidentemente l’uomo non riesce a mantenere il giuramento di fedeltà fatto alla moglie e, per attutire i sensi di colpa, preferisce pagare per il sesso. Può piacere o meno, ma probabilmente il motivo per cui la prostituzione è sempre esistita è questo.

Per lungo tempo la questione è stata regolamentata con l’istituzione di case chiuse, luoghi deputati all’esercizio dell’arte. Il vantaggio delle case chiuse era nel centralizzare il problema rendendolo facilmente controllabile, sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista dello sfruttamento.

Poi venne la legge Merlin. Il presupposto era nobile, frutto degli sforzi delle femministe per migliorare le sorti delle donne. Via le case chiuse, simbolo di degrado morale, e una legislazione punitiva verso i protettori.

Ormai sono passati tanti anni dalla legge Merlin. E, con tutta onestà, bisogna ammettere che ha fallito nei suoi obiettivi, cioè evitare la mercificazione corporale.

E la proposta Carfagna nulla cambia. Invece di una prostituzione clandestina nelle strade, l’avremmo in delle case. Ma non pubbliche e quindi sottoponibili a tutele sanitarie-legali per tutelare le prostitute. Ma anche queste clandestine.

Mi fà poi ridere la Carfagna. Una che ha fatto merce del proprio corpo denudandosi senza posa per calendari e quant’altro, che si mette a criticare proprio la mercificazione del corpo. Almeno, vista l’esperienza nel settore, avesse tirato fuori una soluzione al problema invece di un’estetismo di poco conto.