Ieri sera sono stato ad uno spettacolo inatteso, intitolato De Andrè e di altri poeti.
A 10 anni dalla morte del cantautore alcuni ragazzi hanno pensato di omaggiarlo tentando di accostarne le canzoni ai testi di alcuni poeti del ‘900: Pavese, Pasolini, Ungaretti, ecc.
Ottima la riuscita dell’esperimento. Emozionante. Un’atmosfera magica e carica di significati. Immagini sullo sfondo che accompagnavano le parole. Bravo il cantante. Emozionatissima la ragazza che le leggeva le poesie.
Lo spettacolo si è tenuto al Casale Podere Rosa, un’centro sociale sulla Nomentana. Si, lo so. Non sono posti che frequento, i centri sociali. Ma il fratello di un’amica era coinvolto nella realizzazione dell’evento e sono andato senza problemi. Posto tranquillo, devo dire. Grande sensibilità ecologica messa in primo piano (non servono l’acqua in bottiglia al bar, ma solo quella di rubinetto in bicchiere, per evitare la mercializzazione di un bene essenziale – avendo sete abbiamo bevuto birre durante la rappresentazione 🙂 ), cucina bio, piccolo teatro per eventi culturali. Poco aveva di altri centri sociali che avevo visitato durante il periodo universitario. Certo, lo spettacolo qualche tributo l’ha dovuto pagare alla cultura dell’estrema sinistra. Qualche svarione in immagini o parole sulla politica militante. Ma per fortuna il filo narrativo dell’opera non ne ha risentito.