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eBook vs libri cartacei

Stavo leggendo un paio di articoli sui libri digitali, gli ebooks. Uno di Marco Belpoliti che attacca gli ebooks perché tolgono a suo dire dimensionalità all’oggetto libro e quindi tendono a farci dimenticare il loro contenuto. Ed un successivo di Diego Petrucci che sottolinea come sia importante il come si legga un libro, l’attenzione che si da alla lettura, l’interesse che la storia suscita. Solo un libro che ci cattura resterà impresso nella nostra memoria. L’articolo di Petrucci è molto interessante e vi invito a leggerlo con attenzione.

Io concordo con Petrucci. A volte mi capita di ritrovare libri di cui non conservo memoria. A volte ho anche pensato non fossero miei. Smentito poi dall’abitudine di apporre il mio monogramma sulla prima pagina del libro.


Ultimamente sto virando molto sull’ebook per leggere. Non ho un kindle. L’ho visto però e concordo che lo schermo eInk permette di leggere comodamente sia al chiuso che all’aperto. E che stanca molto meno gli occhi di uno schermo retro illuminato. Però non mi lamento del mio iPad. Leggo molto di giorno durante le attese negli ambulatori e gli occhi non ne risentono più di tanto. La sera inserisco la modalità notturna, schermo nero e testo bianco, e posso leggere senza drammi anche al buio. Distrazioni? Notifiche, mail? Inserisco la modalità aereo e tutto scompare. Basta volersi concentrare e nulla ci disturberà 🙂
Il vantaggio vero del tablet comunque è la quantità di libri virtuali che puoi portarti appresso, lasciando invariato l’ingombro. È una cosa che quando la vivi trovi veramente strabiliante! Senza contare che, a patto di averne disponibilità negli store online, se vuoi un libro lo puoi avere subito. Anzi, almeno per lo store di Apple, puoi prima scaricarne gratuitamente una prima parte, inizarlo a leggere e se lo reputi interessante, solo allora acquistarlo. Non c’è che dire. Una bella comodità.

La cosa curiosa è che tra i due grandi negozi virtuali di eBook, quello di Apple e quello di Amazon, tendo a preferire quello della mela, sebbene abbia al momento meno titoli. Perché? Strano a dirsi, vista la fama di Apple alla chiusura dei propri software, ma i libri su iBookstore sono liberi da lucchetti elettronici. Apple utilizza infatti il formato ePub. Amazon invece utilizza un formato diverso, MOBI, che implementa i DRM. I libri di Amazon li posso leggere solo sui miei dispositivi, limitandomi fortemente visto che parliamo di un file di mia proprietà. I libri acquistati su iBookstore invece li posso anche prestare ad un amico, come potrei fare – e tutti fanno – con un libro cartaceo. Cosa non da poco.

Detto ciò il libro cartaceo non lo considero affatto morto. In spiaggia o nei miei lunghi viaggi estivi non mi porto certo appresso l’iPad. La resistenza alle intemperie (acqua, caldo, urti) del libro tradizionale rimane irraggiungibile dagli attuali dispositivi. Diciamo che ho rimodulato la mia libreria. E vivo felice senza i problemi dimensionali di Belpoliti!

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