Finita la caccia al tesoro per trovare l’allaccio della corrente per la nuova edicola del quartiere, le buche aperte su Via Cacini sono state finalmente chiuse. Con la risistemazione del verde nel prato poi i disagi in piazza scompariranno del tutto.
Due considerazioni.
La prima. Possibile che esista una tale incongruenza tra le mappe dei servizi ed i reali lavori eseguiti dal costruttore? Rammento, per chi non lo sapesse, che l’allaccio della corrente per l’edicola si sarebbe dovuto risolvere velocemente con lo scavo di una traccia fino al pozzetto presente sotto il prato. La traccia fu fatta, ma del pozzetto nessuna traccia. Alla fine, come si vede dalle toppe d’asfalto, si è aperto un vero cantiere fino al marciapiede dove finalmente è stato possibile effettuare l’allaccio.
Seconda considerazione. Confermo l’esistenza di gente dedita solo alle lamentele e pronta a cogliere qualunque occasione per mettersi in mostra. E rendersi ridicola. Forse non molti lo sanno ma era stata addirittura promossa una raccolta firme – andata deserta immagino visto che non se ne è avuta più notizia – per far rimuovere l’edicola. Motivi scatenanti? Si andava dall’aver privato la piazza di quattro posti auto all’aver causato lo scavo e rovinato così prato e marciapiede. Il tutto sostenuto dalle stesse persone – ne conosco qualcuna – che in passato si sono sempre lamentate della mancanza di un edicola, come di tante altre attività commerciali. La cosa veramente carina è stata che alla notizia dell’esistenza di tale iniziativa, un numero ben maggiore di persone si era detta pronta ad attivarsi per una contro raccolta firme a sostegno dell’edicola. Coprendo così ancor più di ridicolo i quattro gatti promotori della prima. Roba da matti, non trovate? 🙂