Questa è da ridere, vi giuro che è proprio da ridere. Il Comune di Gaeta, probabilmente come trovata pubblicitaria, ha deciso di avviare un’azione legale contro gli eredi di Casa Savoia per i danni dell’assedio del 1861.
Gaeta era la roccaforte che proteggeva a nord il Regno delle Due Sicilie e fu l’ultimo rifugio del re dopo che Garibaldi aveva occupato Napoli. Da lì fu sloggiato dalle truppe sabaude.
Leggo che il ridicolo sindaco di Gaeta, risponde al nome di Antonio Raimondi, a margine della seduta di consiglio che ha partorito la barzelletta, ha anche dichiarato che è da tale evento che è iniziata la decadenza della cittadina, visto che larga parte dei suoi territori furono demanializzati.
Allora cosa propone il ridicolo sindaco? Vorrà per caso continuare a cementificare? Eliminiamo il Parco di Monte Orlando per farci qualche altra palazzina? Non basta Serapo che ha una densità cementizia pari ad Hong Kong? Dopo aver permesso la costruzione delle discoteche sulla Flacca, a strapiombo sul mare, perchè non anche qualche bel residence. Tanto per sozzare l’unico tratto di costa dall’acqua pulita del litorale laziale.
La decadenza della cittadina è dovuta ai suoi pessimi amministratori. Prezzi altissimi per affittare le case, mare ormai non più pulito (ci vado da quando sono nato e v’assicuro che ormai ad Agosto l’acqua è una monnezza), prezzi degli alimentari da gioielleria, porte aperte a camorristi casertani e salernitani: chi più ne ha, più ne metta.
Certo che se si eleggono simili scemi prima o poi la figuraccia a livello nazionale ti scappa… Contenti i caietani delle figure da niente che fanno…