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Giardino di Roma

Il mio quartiere si chiama proprio così: Giardino di Roma

Sorge su Via di Malafede, tra la Via Cristoforo Colombo e la Via Ostiense. Amministrativamente è il primo quartiere del Municipio X per chi da Roma va verso Ostia.

E’ un posto molto tranquillo, pieno di verde, dove è possibile girare a piedi senza problemi. Non essendo un luogo di passaggio non abbiamo cappe di smog o ingorghi – salvo i soliti problemi causati dalle persone troppo incivili per rispettare se stesse o il codice della strada… insomma un buon posto dove vivere senza essere stritolati dalla giungla d’asfalto della città.

E’ un quartiere giovane, la cui costruzione è iniziata nei primi anni del 2000. Come tutti i quartieri giovani della città di Roma soffre della poca attenzione del Comune per la mobilità dei suoi abitanti. Siamo serviti da una sola linea di autobus, lo 013 (se ne volete vedere il percorso cliccate qui). Esiste anche un progetto per la costruzione di una fermata del trenino Roma-Lido, progetto che tarda a diventare operativo. Ho riassunto la storia del progetto negli anni qui.

Quello della mobilità è un tema molto sentito nel quartiere. Abbiamo due sbocchi sulla Via Ostiense ma solo uno sulla Via Cristoforo Colombo, mediato da un semaforo. Il Comune di Roma ha in progetto la creazione di un sottopasso che andrà ad eliminare questo semaforo, progetto economicamente oneroso e non privo di difficoltà tecniche. Personalmente ho sostenuto un progetto di viabilità alternativa elaborato dal Lab.Ur., economico e facilmente realizzabile. Ne potete leggere qui.

Costruito dal Gruppo Caltagirone, il quartiere è nato come un Consorzio privato, il cui scopo è gestire e mantenere le opere pubbliche fino alla loro consegna al Comune di Roma. Visto che la comunicazione non sembra essere la forza del Consorzio – neanche un sito web! – ho raccolto qualche informazione qui. Tra il 2014 ed il 2015 quasi tutte le opere pubbliche sono state cedute al Comune di Roma. Ad oggi solo una parte del verde pubblico è ancora gestito dal Consorzio.

Come si può dedurre dalla lettura dello statuto il Consorzio ha una struttura atipica. I proprietari degli immobili (case, negozi, ecc.) diventano legalmente consorziati al momento della compravendita. Sono quindi obbligati a versare le rate consortili per garantire la gestione e la manutenzione dei vari lotti funzionali del quartiere (verde, illuminazione, strade, depurazione acque reflue, ecc). A fronte di questi obblighi però, la rappresentanza nell’Assemblea Consortile è demandata agli amministratori delle varie palazzine. Ogni istanza verso il Consorzio e ogni richiesta di informazioni và pertanto inoltrata agli amministratori.

Sia per la carenza di molti amministratori nello svolgere questo compito aggiuntivo, sia per la più totale mancanza di conoscenza della situazione consortile, nel 2007 si formò un Comitato di Quartiere, di cui ho fatto parte e di cui sono stato il Segretario fino al 2012. Ho avuto anche la responsabilità di gestirne il sito web, sito su cui abbiamo reso disponibili molti documenti ufficiali, tra cui la Convenzione stipulata nel 1992 per l’urbanizzazione e la costruzione del quartiere. Con quell’esperienza ho contribuito a risolvere alcuni problemi e a migliorare alcune criticità.

Nel 2013 il nuovo Consiglio Direttivo ha trasformato il CdQ in un’associazione culturale, la cui attività è andata scemando drasticamente fino a diventare puramente formale. A testimonianza dell’impegno mio e di tanti altri nel primo Consiglio Direttivo del CdQ Giardino di Roma, ho aperto sul mio una sezione in cui ho tentato di riassumere l’opera portata avanti a suo tempo da quel gruppo. Se vi interessasse la trovate qui.

Dal 2013 con altre persone ho fondato l’Associazione Culturale Bona Fides per la promozione della cultura della legalità nel nostro territorio. Abbiamo svolto qualche attività sociale. Trovate maggiori informazioni sul sito web qui.

Il quartiere compone un’unica parrocchia, con una moderna chiesa dedicata a San Pio da Pietrelcina. La parrocchia dispone di un suo sito web, dove pubblicizza attività ed iniziative. Lo trovate qui.

Per i laici si sente la mancanza di un luogo dedicato all’aggregazione, di un centro civico. Negli anni in cui ero nel Comitato di Quartiere tentammo di ottenerne uno, ma il Municipio X non ha mai reso disponibili fondi adeguati per sopperire a questa mancanza. Trovate qualche informazione a riguardo qui.

Su questo sito tengo il più possibile aggiornata una lista delle attività commerciali del quartiere (qui) ed una pagina sui dottori che abbiano aperto qui i loro ambulatori (qui).