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Comitato di Quartiere

Acquistato un appartamento in un quartiere di nuova costruzione ci si trova in una situazione dove tutto all’inizio è perfetto. Le strade sembrano piste da biliardo, i prati sono veramente “all’inglese”, tutto è pulito e brillante. Basta poco tempo però perché l’incuria inizi ad incrinare la perfezione in cui ci si è immersi. Per molti la soluzione è quella di lamentarsi. Mi hanno sempre annoiato sia le sparate del genere “piove, governo ladro” sia i beceri insulti sdoganati da politici incapaci a trovare soluzioni ma abili a cavalcare il malcontento. Io ho sempre pensato che se qualcosa non ti piace tocca in primis a te rimboccarti le maniche per tentare di risolvere il problema. Con pochi proclami e tanto lavoro, studiando le carte e immaginando soluzioni dove altri vedono solo difficoltà. Ho avuto la fortuna di incontrare altre persone con la mia stessa visione della vita. Alcune di loro avevano fondato un Comitato di Quartiere. Ebbe una genesi un po’ travagliata, con qualche problema di partenza. La cosa mi incuriosì ed entrai a farne parte divenendo il Segretario del primo Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere Giardino di Roma.

Il grosso della mia esperienza è racchiusa dall’attività di questo primo Consiglio Direttivo. Nel 2012 alle elezioni per il secondo Consiglio Direttivo, elezioni che videro l’affluenza di ben 503 abitanti del quartiere, fui riconfermato come secondo degli eletti. La mia esperienza in quella seconda declinazione durò però poco. Dopo solo sei mesi, per i motivi riassunti in questo articolo, io e altre persone provenienti dalla prima avventura decidemmo di seguire una strada diversa, sfociata nella costituzione dell’Associazione Culturale Bona Fides.

Il 14 Marzo 2013 il Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere Giardino di Roma ha posto fine all’esistenza del comitato stesso, approvando un nuovo statuto che istituisce un’associazione recante lo stesso nome.

 I punti sottostanti rappresentano le tematiche su cui si è concentrata l’attenzione del Comitato fino al 2012. Su alcuni il Comitato riportò successi straordinari.

Basti pensare che la nostra è stata una delle rare esperienze in cui un’antenna radiomobile sia stata allontanata dal sito dove originariamente era stata allocata. Su altre questioni siamo riusciti ad ottenere qualche risultato, forse non completamente soddisfacente. Altre questioni ancora si trascinano tutt’oggi.

Da spettatore ho assistito alle riunioni pubbliche di altri Comitati. Il primo, Presidente Marsili, era alla fine del suo percorso nel 2006. Il secondo, Presidente Berti, fu la prima emanazione di quello con cui, per lunghi anni, ho collaborato ed ebbe una esistenza fugace per pochi mesi del 2007.