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Riunione CdQ 19/5/2006

Essendo stato alla riunione del Comitato di Quartiere e avendo constatato la scarsa affluenza (saremmo stati un cinquantina) ho pensato fosse cosa utile scrivere un relazione di quanto dibattuto. Al di là di quanto possa sembrare leggendo queste mie righe una riunione del genere risulta sempre confusa e frammentata. Spero di aver riportato in una forma organica quanto ho appreso.

 

Compensazione

Nella zona dove sulle mappe e sul plastico della Immobildream veniva a sorgere il centro commerciale in realtà erano previsti anche edifici sia ad uso alberghiero sia ad uso ufficio.
Caltagirone e il Comune di Roma si sono accordati per il cambio di destinazione d’uso di una parte di questi edifici per trasformarli in edifici residenziali. Ci è stato chiarito che il Comune poteva fare ciò senza chiedere nulla nè a noi nè alla XIII Circoscrizione.

Dato che questo cambio d’uso permetterà a Caltagirone maggiori guadagni di quelli preventivati, il Comune ha chiesto una compensazione, definendone l’importo economico (che a memoria non ricordo più). Fatta la delibera questa è arrivata alla XIII Circoscrizione, che così ha saputo dell’accaduto. Il consigliere Perazzolo (XIII Circ.) ha quindi contattato il Presidente del Comitato di Quartiere, Marsili, rendendogli nota tale delibera. A questo punto la Circoscrizione aveva solo facoltà di dare un parere sulla delibera del Comune e di deliberare a sua volta quali dovessero essere le opere da costruire come compensazione del cambio di destinazione d’uso di cui sopra. Dopo aver riunito sia Caltagirone che il Comitato si è deliberato che:

  1. Caltagirone dovrà costruire la fermata della metropolitana, anche qualora il costo della stessa fosse superiore a quanto preventivato. Infatti, al contrario di quanto in molti credevamo di aver capito, la fermata della metropolitana non era inclusa nella convenzione tra Caltagirone ed il Comune, ma era un’opera in carico al Comune stesso. Opera che nell’ultimo piano regolatore, approvato non troppi mesi fa, non era stata messa in progetto per mancanza di fondi!
  2. Caltagirone dovrà procedere alla risistemazione di Via di Malafede, con la costruzione di un canale per lo scolo delle acque, di un marciapiede e dell’illuminazione.
  3. Caltagirone dovrà costruire un Centro Civico Polivalente su Via Troisi, pressappoco all’altezza del cavalcavia. Dovrebbe essere una costruzione di due piani che sarà gestita dal Comune.
  4. Caltagirone dovrà impiantare un semaforo a chiamata su Via Troisi all’altezza dello svincolo con Via Modugno.

Detto ciò ci è stato chiarito che il centro commerciale fa parte della convenzione stipulata tra Caltagirone ed il Comune per cui verrà costruito. Ci è stato anche sottolineato come essendo quanto sopra stato deliberato non potrà essere modificato da un eventuale cambio di amministrazione dovuto dalle ormai incombenti elezioni. Inoltre tutte le opere, residenziali e non, verranno lottizzate affinchè procedano di pari passo. Questo ovviamente per impedire che Caltagirone costruisca le aree residenziali a discapito delle altre opere.

Oltre ciò il Comitato di Quartiere ha ottenuto:

  1. dall’ATAC di impiantare delle pensiline alle fermate degli autobus.
  2. che tre zone verdi vengano adibite a zone attrezzate per i cani.
  3. che la frana presente alla fine di Via Troisi venga consolidata da Caltagirone

 

 

Spese del Consorzio

Come tutti notavamo le spese del consorzio non risultano eccessivamente chiare. Senza contare che mai siamo stati convocati ad una riunione del consorzio stesso nè abbiamo mai autorizzato il consorzio a far alcune spese anzichè altre. Per ovviare a ciò Marsili ha pensato di riunire il Presidente del Consorzio e gli amministratori degli stabili. Nonostante si siano presentati solo tre amministratori in tutto nella riunione si è deciso che il Consorzio non dovrà effettuare spese senza prima aver avuto il permesso da Comitato e amministratori. Si sottolineava come sia necessario pagare le spese consortili. Sembra infatti che i debiti del consorzio siano ingenti. Ci è stato anche spiegato che l’attuale consiglio di amministrazione del consorzio scadrà a metà 2007.

 

Elettrodotto

L’ACEA ha comunicato in via ufficiale (per lettera) che entro il 2010 l’elettrodotto che passa per il quartiere verrà soppresso!

 

Viabilità

Durante la riunione si sottolineava la drammatica strozzatura che è Via di Malafede, totalmente inadeguata a sostenere il traffico del quartiere in costante crescita. Siamo venuti a sapere che la convenzione tra Comune di Roma e Caltagirone risale al 1991 e purtroppo al tempo non si pensò nè ad allargare Via di Malafede, nè a creare altre vie di uscita sulla Colombo e neppure a prevedere l’esistenza di una linea ATAC nel quartiere stesso! Da qui sono sorte infatti le difficoltà ad ottenere la creazione della linea 013. Alcune persone peroravano in assemblea la causa di spostare il tragitto dello 013 all’interno del quartiere (lungo Via Stoppa). Ci è stato spiegato che ciò risulta al momento molto difficile. Infatti le vie consortili non sono state ancora collaudate. Questa cosa priva i mezzi pubblici dell’assicurazione. Inoltre l’anno scorso, a causa della morte del collaudatore ufficiale del Comune, tutte le pratiche sono rimaste ferme, per cui la cosa se dovrà avvenire avrà tempi lunghi. Per quanto riguarda le strade di uscita dal quartiere la questione è di competenza della provincia o del comune.

 

Farmacia

Non ricordo bene se Marsili o Perazzolo ci comunicavano che si stà tentando di far aprire una farmacia nel quartiere. La questione è rimasta un po’ confusa…

 

Pecore

Verrà fatto da Marsili un esposto alla ASL perchè i pastori fanno pascolare le pecore a ridosso se non sui giardini consortili di Via di Malafede e Via Mastroianni con rischi per la salute di tutti.

 

Conoscenza

Il problema più grave è la mancanza di conoscenza delle cose. In pochi conoscevano l’esistenza di un comitato di quartiere e del suo operato. Per ovviare a ciò Marsili stà tentando di ottenere dall’ATAC il permesso di erigere una bacheca al capolinea dello 013 in Via Nino Taranto. Nel frattempo il parroco si è detto disposto a concedere uno spazio in una vetrina della parrocchia per una bacheca dove il Comitato possa comunicare così con tutti noi.

Alla riunione era presente il consigliere Perazzolo, della XIII Circoscrizione. Sebbene si sia a ridosso delle elezioni, vivendo vicino a noi, si è voluto impegnare a segnalare:

  1. alle poste la richiesta di avere un ufficio postale nel quartiere
  2. all’ufficio competente la richiesta di cambiare la destinazione d’uso di alcune aree da verde pubblico a verde attrezzato per ragazzi
  3. al preside della scuola elementare sita in Via De Lullo la richiesta di poter usufruire una volta al mese della palestra per le riunioni del Comitato di Quartiere. Ci raccontava infatti Marsili che all’inizio il Comitato si riuniva nella scuola di Via Gherardi fino a chè non hanno ricevuto per lettera una diffida continuare a riunirsi lì.