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Riunione CdQ 26/5/2007

Manifestazione di Via Cacini

 

Dopo la sua fondazione questa è stata la prima iniziativa pubblica del Comitato di Quartiere Giardino di Roma. Si è resa necessaria una manifestazione statica in Via Cacini per protestare e manifestare il dissenso di gran parte degli abitanti del quartiere all’installazione da parte della Vodafone di un’antenna radiomobile per segnale gsm in Vicolo di Malafede. Lì infatti vi sono alcune casette private e nel cortile di una di queste il proprietario ha concesso all’azienda Vodafone di erigere un’antenna di (sembra) 32 metri d’altezza. Il presidente del CdQ, Maurizio Berti, ci spiegava che il decreto legge Gasparri, poi convertito in legge, definisce gli impianti di telecomunicazione gsm opere strategiche rendendo abbastanza agevole alle compagnie telefoniche l’iter burocratico per impiantarli. Detto ciò una delle condomine del palazzo di fronte cui dovrebbe sorgere l’antenna, essendo architetto, s’è documentata sulle procedure burocratiche adempiute. Si sottolineava come si debba rispettare una distanza di 100 metri dalle scuole (distanza da verificare) e come si debba tener conto anche dei progetti di costruzione approvati (vedi la chiesa con annesso oratorio) prima di concedere l’autorizzazione per l’innalzamento di un’antenna gsm. Inoltre si deve dare pubblicità alla costruzione. Quì invece i lavori sono iniziati in sordina ed il cartello con le informazioni sul cantiere è comparso solo dopo le prime domande dei cittadini che avevano notato i lavori dai loro balconi.

Il CdQ ha contattato il Consorzio, con cui si incontrerà a breve. Intanto telefonicamente il Presidente del Consorzio ha dichiarato esserci una convergenza di obbiettivi sulla questione tra il CdQ ed il Consorzio stesso, ventilando l’ipotesi che il Consorzio possa farsi carico delle spese legali qualora si ritenesse necessario assumere un avvocato per gestire la questione nelle sedi opportune.

Il CdQ ha scritto una lettera di protesta sulla questione a vari uffici competenti dell’amministrazione cittadina (sindaco, circoscrizione, ecc.) e alla Procura della Repubblica. Questa ha così aperto un fascicolo sulla questione e se rilevasse delle irregolarità procederebbe d’ufficio alle indagini. L’assessore D’Alessandro ha contattato il Presidente del CdQ e a breve avverrà un incontro tra i due.

Durante la manifestazione poi sono emerse due opinioni diverse per gestire la questione. Infatti le vie intraprese in punta di diritto richiedono dei tempi più o meno lunghi. L’erezione dell’antenna invece è imminente. Per ora, su pressione del CdQ, la XIII Circoscrizione ha ottenuto uno stop dei lavori di tre giorni. Tra l’altro era presente anche un rappresentante della XIII Circoscrizione (di cui non ricordo il nome). Oltre ad informarci che la Circoscrizione ha ottenuto un incremento dei fondi per la costruzione della fermata della metropolitana e la messa in sicurezza di Via di Malafede (notizia che andrà comunque verificata) ci invitava a definire un paio di siti alternativi nel quartiere dove posizionare l’antenna. La sua proposta però è stata accantonata sia perchè non è compito dei cittadini svolgere un lavoro che compete a tecnici qualificati, sia perchè si sposterebbe il problema a casa di altre persone senza risolverlo. Alcuni cittadini si facevano invece promotori di una via dura di protesta, parlando di bloccare le vie (non si è capito se intendessero la Colombo, Via di Malafede o le vie interne del quartiere) e di picchettare il cantiere impedendovi l’accesso agli operai. Il CdQ si è dissociato da tali proposte, sottolineando come aderendo a tali iniziative (che tra l’altro ricadono nel codice penale) si rischierebbe solo di passare dalla parte del torto. Molto meglio per il CdQ, ed io concordo, aumentare la sensibilizzazione degli abitanti del quartiere. Le istituzioni infatti possono essere indifferenti ad una cinquantina di manifestanti che bloccano una pubblica via (basta qualche poliziotto e la questione è risolta) , ma diventano sicuramente molto attente alle richieste di 8000 cittadini-elettori che legano le loro future scelte elettorali all’operato dei politici cui esprimono i loro problemi. Il problema di fondo resta infatti la scarsa partecipazione degli abitanti del quartiere. Eravamo un centinaio di persone. E’ anche vero che molti, nonostante gli sforzi di volantinaggio dei componenti il CdQ, hanno partecipato alla manifestazione perchè incuriositi dall’assembramento e non perchè ne fossero a conoscenza. Sentivo tra l’altro alcuni dei membri del CdQ lamentarsi tra loro perchè alcuni dei volantini che avevano lasciato nelle cassette delle lettere di alcuni palazzi sono stati estratti e buttati via. Io stesso ho saputo della manifestazione per via telematica, non avendo trovato nessun avviso nella mia cassetta delle lettere. Personalmente spero che non sia nata qualche inimicizia tra il vecchio CdQ e questo formatosi recentemente. Resta indubbio che se si riuscisse ad erigere una bacheca dove il CdQ possa affiggere degli annunci la comunicazione verso tutti ne gioverebbe.

 

Altre iniziative del CdQ

 

Alla fine della manifestazione il CdQ ci ha illustrato la propria attività nei confronti del Consorzio leggendoci una lettera in cui si è richiesto un incontro col Consorzio stesso per tentare di risolvere una serie di problemi che affliggono il quartiere. Riporto quì sotto la lettera e spero di poter relazionare quanto prima le risposte del Consorzio ai punti della lettera in oggetto:

COMITATO DI QUARTIERE

“GIARDINO DI ROMA”

Roma, 17 maggio 2007

AL PRESIDENTE

DEL CONSORZIO DI GESTIONE GIARDINO DI ROMA

CA AVV. G. ORLANDI

PIAZZA GONDAR, 22 – 00199 ROMA

e p.c.

AL SINDACO DEL COMUNE DI ROMA

AL PRESIDENTE DEL XIII MUNICIPIO

OGGETTO: RICHIESTA URGENTE DI INCONTRO/INFORMAZIONI

Il Comitato di Quartiere “Giardino di Roma” (CdQ), recentemente costituitosi, nel richiamare fermamente gli amministratori del Consorzio alle responsabilità per cui lo stesso è stato costituito, chiede un incontro urgente con il Consorzio (data proposta dell’incontro il giorno 25 maggio alle ore 18.30), per definire i seguenti punti:

1. aree verdi del comprensorio di competenza del Comune e del Consorzio;

2. competenza della pulizia delle strade e dei marciapiedi;

3. situazione sullo stato dei pagamenti dei contributi consortili da versare al Consorzio;

4. individuazione delle aree circoscritte riservate ai cani;

5. cessione del depuratore consortile al comune di Roma e delle cabine elettriche all’ACEA;

6. richiesta all’ACEA dello sgravio dei costi di depurazione delle acque (essendo allacciati al depuratore consortile) e per l’installazione dei pulsanti sulle fontanelle ;

7. trattamento di disinfestazione delle aree consortili contro la zanzara tigre;

8. attività di manutenzione delle aree a verde del Comprensorio “Giardino di Roma” svolte dalla ditta Vivai Mari;

9. scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione del Consorzio;

10. assenza di illuminazione nelle aree del Comprensorio.

Per quanto sopra, codesto Consorzio di Gestione Giardino di Roma voglia, con cortese urgenza:

a) fornire la planimetria del Comprensorio con la delimitazione delle aree di competenza Comune/Consorzio;

b) far conoscere le relative competenze (AMA, Consorzio);

c) dar corso con estrema sollecitudine alle azioni legali verso i Condomìni morosi e verso Giardino di Roma;

d) nominare un referente del Consorzio per l’individuazione congiunta delle aree idonee da riservare ai cani;

e) far conoscere la data di chiusura dei collaudi per procedere quanto prima alla cessione delle opere citate al punto 5;

f) informare il C.d.Q. sulla richiesta – di cui al punto 6 – avanzata da alcuni amministratori di condominio nell’assemblea consortile del 27 marzo scorso. N.B. l’argomento era stato dibattuto e un consigliere aveva l’incarico di recarsi presso gli uffici dell’ACEA per ottenere quanto richiesto;

g) informare sulla richiesta avanzata nella citata assemblea consortile del 27 marzo scorso dagli amministratori di condominio circa il trattamento di disinfestazione delle aree consortili contro la zanzara tigre. A tal proposito il CdQ segnala che il Comune di Roma ha avviato la 10^ campagna contro la zanzara tigre, con un investimento di circa 800 mila EURO (è competente AMA Sez. Disinfestazioni);

h) effettuare un controllo più puntuale e preciso del fornitore del servizio, contestando immediatamente le inadempienze contrattuali e le mancate prestazioni e, nel caso, a risolvere il contratto con MARI. In tal modo si potrà perlomeno interrompere il debito del Consorzio verso la ditta, debito che, nonostante il cattivo servizio reso, sta aumentando scandalosamente;

i) far conoscere – essendo prossima la scadenza del CdA del Consorzio (giugno 2007) – le modalità di rinnovo delle cariche (tempi, candidati, ecc);

j) far ripristinare immediatamente l’illuminazione delle aree all’interno del Comprensorio, la cui assenza, oltre a procurare grave danno all’immagine stessa del nostro quartiere che si presenta alla stregua di una periferia in stato di abbandono, costituisce pericolo reale per la sicurezza degli abitanti e degli esercizi commerciali del quartiere.

Poiché il C.d.Q. ha in programma la convocazione di un’assemblea di quartiere nella prima settimana di giugno, per poter fornire ai cittadini le risposte ai quesiti su esposti, è indispensabile che il Consorzio faccia pervenire al CdQ la documentazione richiesta e per iscritto le risposte ai suddetti quesiti, prima della data proposta del 25 maggio prossimo. Si resta in attesa di cortese riscontro.

per Il CdQ “Giardino di Roma”

il Vice Presidente

Antonio Gliro

Fax 06.59887946

Tel. 339.1005561