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2010

Maldive

Casio Exilim

Il più bel Capodanno di sempre! Sono partito il 27 Dicembre e tornato il 6 Gennaio. Otto giorni in barca alle Maldive.

Maldive

Gruppo di Avventure nel Mondo ed equipaggio della barca: entrambi spettacolari! Neanche avessimo tutti superato una selezione per il Grande Fratello 😀

Il 2009 si conferma un anno variabile per il tempo. Come alle Fiji il rischio pioggia ha sempre aleggiato sulle nostre teste, concretizzandosi però solo nei primi due giorni. Poi: sole, mare, snorkeling 😀

27 e 28 dicembre

Voliamo con la Qatar Airways. E’ la prima volta che volo con una compagnia mussulmana. Son curioso. Ci sarà qualcosa di diverso? Risposta: no. Sui monitor c’è l’opzione per vedere in che direzione è La Mecca. Ma tanto nessuno prega. Sul menù dei pasti in calce è appuntato che i cibi sono preparati in linea con i principi dell’Islam. Però non noto alcuna differenza. Servono anche gli alcolici…

Scalo a Doha, capitale del Qatar. Aeroporto piccolo e modesto, arredamento stile anni ’70. Lavori di ristrutturazione in corso. Dicono che quando saranno finiti farà concorrenza ai migliori del mondo. Nel frattempo ci si arrangia 😅 Clientela internazionale frammista di quatarioti. Gli uomini indossano lunghe vesti bianche immacolate e complicati copricapi. Le donne sono coperte da burka neri che lasciano scoperta solo una feritoia per gli occhi.

Scalo breve ed arriviamo a Malè. Aeroporto modesto, nessuna ristrutturazione in vista 😜

Mi sono documentato ed è la stagione giusta per venire alle Maldive. Da dicembre a febbraio bel tempo. Ma scopro che Malè ha un microclima tutto suo. Spesso piove. Anche oggi 😬

Ci imbarchiamo sulla Princess Aifa. Siamo su un vascello di 24 metri in legno. Ci piaceeeeee. Nel frattempo smette anche di piovere 😅

La cambusa è compresa nel prezzo pattuito. Le bevande alcoliche no. Le Maldive sono un paese mussulmano, loro (ufficialmente) non bevono alcolici. Noi si. Basta pagare e te li fanno trovare magicamente a bordo. La moneta locale sarebbe la Rufia, ma nella pratica accettano solo dollari americani o euro. Imbarchiamo 500 lattine di birra e 4 bottiglie di Moët et Chandon. Esageriamo? Si, ma abbiamo pattuito anche che pagheremo al rientro solo quello che avremo consumato 😎 Dall’Italia, nelle valigie, sono arrivati un po’ di vino ed un po’ di vodka. Una prece per il rum, la scatola che lo conteneva ha ceduto. Perso per sempre 😕

Salpiamo e gettiamo l’ancora non lontano da Malè. Cielo coperto, ma snorkeling da Dio. Una barriera spettacolare, al livello di quella delle Fiji. Vedo anche una murena.

29 dicembre

Motore in panne. Siamo bloccati in attesa del pezzo di ricambio. Col tender raggiungiamo un atollo. Snorkeling e relax.

Maldive

Il maltempo ci circonda mentre bivacchiamo sull’atollo, ci raggiunge poi mentre torniamo in barca. Carte, sonno, chiacchiere durante la tempesta. In serata il motore è riparato e noi diamo una festa a bordo…

30 dicembre

Soleeee!!!! 🌞 Allora è vero: siamo alle Maldive 😃

Con le difficoltà del primo giorno definitivamente alle spalle facciamo rotta verso Sud. Raggiungiamo l’atollo di Fulidù. Ci ubriachiamo di sole sui lettini della barca durante la navigazione. Poi snorkeling.

Maldive

Nel pomeriggio sbarchiamo per visitare un villaggio di pescatori. Vita semplice, distrazioni zero. I negozietti di souvenir vengono aperti appositamente per noi.

31 dicembre

E’ il gran giorno. E si vede dal mattino, come dice il proverbio. C’è un sole che spacca le pietre 🌞

Dobbiamo pensare alla festa per la sera. Abbiamo le birre e lo champagne. Ma per i cocktail? Dobbiamo comprare rum e vodka. C’è un resort vicino a dove siamo. Mandiamo via tender una piccola spedizione con cattive intenzioni. Come è stato commentato più tardi: le migliori facce da culo mai viste! Che hanno combinato?!?Arrivano. Sbarcano. Vanno al bar ed ordinano le bottiglie: <<180 dollari e le due bottiglie sono vostre.>> <<Paghiamo in contanti.>> <<Ma no! Lasciate il numero della stanza.>> <<Ah, grazie, siamo arrivati oggi… che numero era? Ah, si. 212.>> <<Cognome?>> <<Garlasco.>> <<A posto così.>>

Raggiungiamo la nostra meta, un’isoletta deserta dove ceneremo. Snorkeling e sole. Esco dall’acqua che passa un branco di delfini. Rosico!!!

Maldive

La sera l’equipaggio ci organizza un falò a terra per il cenone. Ceniamo e a mezzanotte brindiamo 🍾 Doccia con lo champagne e bagno di mezzanotte 🎉

Il cielo è spettacolare. La costellazione di Orione troneggia sulle nostre teste e la Luna quasi piena illumina a giorno la scena. L’acqua è calda e trasparente. Poi risaliamo in barca. Brindisi, disco  music, tuffi. Che serata…. 😉

1 gennaio

Dopo la notte brava ci alziamo a mozzichi e bocconi. Un mucchio di zombi. Contenti però 😅 Cambiamo atollo e ci buttiamo in spiaggia per un po’. Brunch di capodanno a bordo e poi… il tempo cambia e arriva un po’ di pioggia. Pussa via 💨

2 gennaio

E vai col bel tempo! La mattina snorkeling e poi scendiamo a Rakededoo, altro villaggio di pescatori, dove le abitazioni sono costruite con l’unico materiale a disposizione: il corallo. Il pomeriggio ci spostiamo sull’isola privata di Ambarà.

Dalla barca sembra molto bella – la vedete sopra. Pontile, palme, il tetto di un’enorme villa. Tre dollari a testa per scendere, a detta dell’equipaggio. Ce ne chiedono 5 una volta giù. Chiudiamo la trattativa a 4. La terraferma è una delusione. Tutto è in malora, pieno di zanzare ed immondizia. La barriera è bella, ma avremmo potuto fare snorkeling direttamente dalla barca.

3 gennaio

Colazione e snorkeling ancora ad Ambarà. Poi spostamento a Vasughiri, dove gettiamo l’ancora per la notte.

Maldive

4 gennaio

Lasciamo l’atollo di Fulidù e raggiungiamo quello di Malè South. Snorkeling, poi scendiamo al villaggio di Guaridù. Molto commerciale, pieno di negozietti, dove tutti parlano italiano. Compriamo souvenir e cartoline.

Poi la sera diamo la festa di addio alle Maldive. Spostiamo lo stereo sul castello di poppa ed invitiamo il gruppo di AnM che ha ancorato affianco a noi nel pomeriggio. Disco music e tuffiiiii 💦

5 gennaio

Rotta per Malè. Sosta per l’ultimo snorkeling. Dopo pranzo sbarchiamo.

In attesa di andare all’aeroporto visitiamo Malè. Come tutte le capitali di questi paesi da cartolina è orribile. Palazzoni, vie strette e sporche, nessun rispetto del codice della strada. Una sorpresa è il mercato del pesce che invece ci piace molto. Decine di tonnetti esposti a terra.

Li compri, poi li porti al bancone degli sfilettatori. E quì, con pochi, rapidi gesti ti rendono il pesce perfettamente pronto per essere cucinato! Spettacolare, no?!?

6 gennaio

Si torna a casa: scalo a Doha e all’alba la vacanza è finita.

Una nota negativa che andando in barca salta agli occhi c’è e la voglio sottolineare. L’immondizia! Siamo rimasti senza parole dalla noncuranza dei maldiviani nei riguardi del loro ambiente. Quando abbiamo affittato la barca abbiamo pagato una tassa per finanziare la pulizia degli atolli. Nelle zone dei resort turistici è tutto perfetto. Ma quando si sbarca sugli atolli disabitati ci si imbatte in cumuli di bottiglie di vetro e plastica. Le imbarcazioni hanno l’abitudine di gettare l’immondizia in mare. Pensate che l’atollo dove abbiamo festeggiato il capodanno l’abbiamo ripulito noi nel pomeriggio, bruciando poi tutto non avendo altro modo di eliminare i rifiuti!