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Guerre stellari

A volte gli uomini mi sembrano matti. O forse è una reazione normale. Se hai un problema troppo complesso da risolvere meglio distrarsi su qualcosa di più piccolo.

La Terra stà male. Basta vedere quest’inverno innaturalmente caldo. Ho letto che anche altri pianeti del sistema solare stanno male. Sembra che il Sole sia particolarmente attivo quest’anno. Macchie solari molto numerose che irradiano un’energia superiore al normale. Sembra… Per alcuni pianeti del sistema solare non abbiamo osservazioni sufficientemente lunghe per poter essere sicuri che le anomalie osservate non siano legate a loro peculiarità. Non lo dico io, ma gente che con l’astronomia ci lavora. E comunque, anche se avessero torto, è pur vero che noi ci mettiamo anche il nostro contributo personale: CO2 appena possiamo…

Penso a questo e poi mi metto a pensare alla principale questione geopolitica del momento. Quale? Non la guerra in Iraq. E nemmeno quella in Afghanistan.

Al confronto USA-Cina.

Perbacco! I giornali non ne parlano a tutta pagina! Però è il fronte più caldo del momento. Perchè? Perchè da un po’ di tempo i cinesi svolgono esperimenti in cui riescono ad accecare con raggi laser i satelliti spia americani. E gli Stati Uniti stanno spendendo un mucchio di soldi per mettere in orbita satelliti capaci di sopravvivere a simili attacchi. E sapete qual’è la cosa veramente assurda? Che il corso dello Yang Tse (detto anche Chang Jiang o Fiume Azzurro), uno dei principali fiumi cinesi, stà subendo una desertificazione di tale portata che probabilmente tra dieci anni la Cina sarà al collasso politico-alimentare! E gli Stati Uniti spendono soldi per poter vedere tra dieci anni i cinesi in rivolta o alla fame?!? Contenti loro…

Continuo a cercare su internet e scopro che il responsabile dell’Office of Net Assesment (l’ufficio del Pentagono per lo studio degli scenari futuribili) si chiama Andrew Marshall, 81 anni, al suo posto dai tempi di Nixon. Un tipo che all’interno del suo circolo di amici (Cheney, Rumsfeld, Wolfowitz, tutta gente che comanda negli USA) viene chiamato Yoda, il saggio maestro jedi di Star Wars.

E noi in Italia ci lamentiamo della nostra gerontocrazia! Insomma, il vecchietto in questione spinge per riproporre il confronto della Guerra Fredda USA-URSS nel prossimo futuro, sostituendo alla defunta URSS la Cina. Avrà senso una simile strategia, viste le premesse da disastro ambientale in quella nazione? Di pensione al sunnominato funzionario nemmeno si parla…

Cosa penso in conclusione di queste mie frettolose riflessioni? Che l’occidente spreca troppe risorse su obiettivi a breve termine, mentre è l’unica parte geopolitica del pianeta che potrebbe e dovrebbe iniziare a guardare ad obbiettivi a lungo termine, tipo la sopravvivenza di questo pianeta…

Ribadisco: a volte gli uomini mi sembrano matti…

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