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#Guerrieri o #Coglioni?

Spet-ta-co-la-re! Solo così si può commentare l’enorme boomerang mediatico che ENEL s’è ritrovata a lanciare con la campagna pubblicitaria #Guerrieri. Spettacolo andato in onda su Twitter!

#guerrieri

 Intanto vi invito a leggere per bene questo articolo. E’ ben fatto ed esaustivo. E farei torto all’autore riportandone degli stralci. Preferisco commentarlo. Anzi, leggete anche questo articolo. Vi si fa comunque riferimento nel primo, ma voglio mettere anche questo in evidenza.

Come commento la debaclè di ENEL?

Ingenuità. O totale distacco dalla realtà. ENEL non è un brand amato. Gli utenti subiscono tariffe salate. Che spesso vengono ritoccate dolorosamente al rialzo. I dirigenti debbono proprio vivere in un mondo a parte se pensano di attirare simpatie con uno spot – seppure veramente ben girato – come questo.

Ignoranza. Del web e delle nuove tecnologie. Il motto don’t be evil di Google non tiene a riparo loro da queste situazioni, figuriamoci un’azienda accusata di stuprare il pianeta.

#guerrieri_2

Non si pianifica una campagna del genere solo perchè magari si debbono spendere dei soldi per motivi fiscali. I rischi? Sopra vedete le interazioni generate da ENEL in rosso (ma il 70% di queste è “stimolato” tramite ZZUB e quindi potremmo considerarlo “interno”), quelle generate da Wu Ming Fundation in verde e da Greenpeace in giallo.

#guerrieri_3

Di fatto il colosso è stato affondato senza rimedio. E come gran finale ora resta sepolto sotto i colpi della satira di #Coglioni.

#guerrieri_4

 

‘sto Twitter è pericoloso! 😛

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