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Il cacciatore di acquiloni

Sicuramente un bel libro. Non nel senso classico del termine. Certo la lettura scorre bene, ma è un libro crudele. Crudele com’era e com’è la vita in alcuni posti del mondo. Crudele com’è stata la storia dell’Afganistan negli ultimi anni, dalla caduta della monarchia all’invasione sovietica. Dall’avvento dei talebani al post 11 Settembre. Il tutto visto dagli occhi del protagonista, prima bambino, poi adulto segnato da quegli eventi. Un libro che ci racconta la distruzione della cultura di un popolo e la tragedia dei suoi figli, piccoli d’età ma senza una vera infanzia.