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Il Codice del Quattro

La storia di questo romanzo (evito di definirlo thriller perchè quest’orrida etichetta gialla che spicca in copertina rovina l’unica cosa bella del libro: la copertina, appunto, ed anche perchè di brivido qui non c’è traccia) è facilmente riassumibile: un brillante studente di Princeton si lascia contagiare dall’insana passione che fu del padre per un antico libro, scritto a fine Quattrocento dall’umanista Francesco Colonna.

Con l’aiuto di altri brillanti studenti di Princeton riesce a decodificare un improbabile testo in codice in esso contenuto, che rivela l’ubicazione di un tesoro artistico che una confraternita di spiriti illuminati avrebbe nascosto nei dintorni di Firenze per salvare la cultura classica dall’oscurantismo iconoclasta del Savonarola. I pochi sussulti della trama si incontrano quando alcuni professori di Princeton congiurano per rubare il prezioso lavoro dei loro brillanti studenti. Detto questo tutto il resto del libro è incentrato su vita e amori degli studenti di Princeton… Insomma sebbene la parola codice sulla copertina facesse sperare in qualcosa di interessante come Il Codice Da Vinci, la storia è di tutt’altro genere e per nulla appassionante. Non compratelo…