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Il mondo alla rovescia

A volte mi sembra che il mondo vada alla rovescia. Qualche esempio di confusione:

Bush-Obama obamahope Bush era l’effige del male. Ignorante, guerrafondaio, legato ai petrolieri texani. Ha invaso l’Iraq inventandosi prove fasulle su armi biologiche di Saddam Hussein. Certo questa se la poteva risparmiare, in effetti. Ma poi, avrà fatto così male? Agli affari di noi europei sicuramente. Ci siam dovuti sorbire i proclami della nostra sinistra ipocrita che, divenuta più affarista della destra, faceva finta di non vedere che stava difendendo un regime sanguinario ed assassino, pur di tutelare i propri finanziatori.

Comunque si è detto che non si poteva esportare la Democrazia con la guerra. Come se quì da noi i totalitarismi del XIX secolo fossero caduti da soli e non abbattuti con le armi. Molti errori furono fatti in Iraq, finchè non si decise di seguire una semplice regola che garantisce il controllo del territorio. Un rapporto, di 1 a 3, tra insorti e forze di controllo.

Col surge, come fu chiamato, l’Iraq non divenne certo un paradiso, ma finì il caos ingestibile che produceva morti a profusione tra civili e militari. E ora, alla faccia del non si può esportare la Democrazia con le armi, c’è l’Iran in subbuglio che chiede libertà! Solo ora. Non prima dell’invasione dell’Iraq. Prima le dittatire teocratiche sembravano granitiche. Che sarà successo? Avere ai confini un paese certo non perfetto, non pacificato, ma più libero forse fa capire che si può ambire ad un futuro migliore? Chissà…

Comunque la cosa che più mi dà l’impressione di come il mondo sia alla rovescia è l’opposto trattamento riservato dai nostri giornalisti da strapazzo alle azioni dei leader americani a seconda siano Democratici o Repubblicani.

Il Repubblicano è il male. Se un aereo statunitense massacra per errore un centinaio di civili abbiamo titoloni in prima pagina, politici del centrosinistra a tutti i talk show a deplorare l’accaduto e a chiedere ritiri e sanzioni.

Se lo stesso aereo compie la stessa azione, ma il Presidente è Democratico, ecco che il titolo si annacqua tra le altre notizie, la cronaca locale crece di interesse, i politici hanno altri temi.

Porca miseria, un esercito in armi ha invaso la Valle di Helmand in Afghanistan, una pioggia di fuoco stà distruggendo tutto – campi d’oppio compresi con relativo prossimo rincaro delle droghe pesanti e leggere – e a nessuno dei nostri importa nulla. Eppure dovrebbe…

Honduras

Questa è spettacolare. Il Presidente è il solito megalomane emulo e amico di Chavez. Tenta di farsi rieleggere con un referendum incostituzionale. La Corte Costituzionale dell’Honduras gli intima di sospendere il referendum, lui non lo fà e la corte lo fà arrestare dai militari1. Il Congresso rimuove il Presidente e lo sostituisce con uno ad interim e indice per l’anno prossimo nuove elezioni. I militari sbattono fuori dal paese in malo modo il vecchio Presidente che scappa dall’amichetto venezuelano. Ed ecco l’assurdo. Tutti i governi, pure il nostro, pure Obama, si mettono contro il Parlamento honduregno. Uno tenta di diventare Presidente a vita, forma moderna per dire dittatore, i rappresentanti del popolo lo fermano e noi, le Democrazie, ci schieriamo col dittatore???

Viareggio

L’altra sera è saltata in aria la stazione di Viareggio. Esistono regole severe per il trasporto del gas GPL. Se l’incidente è avvenuto è perchè alcune di queste regole sono state disattese. I carri dovrebbero essere inframmezzati da materiale inerte e la manutenzione andrebbe fatta per davvero, non solo sulla carta. E cosa dicono invece tutti? Non che le regole vanno rispettate ma che vanno cambiate. Perchè cambiarle e renderle ancora più restrittive se già non si fà nulla per far rispettare quelle attuali?

- Note all'articolo
  1. siamo nel terzo mondo, queste cose non le fà la polizia []
Categoriespolitica