Domanda: quanto ci può volere ad aprire un parcheggio?
Risposta: circa dieci anni.
Triste ma vero. La zona finale di Via Macario è quella dove in teoria dovrebbe sorgere la fermata del trenino Roma-Lido. Dico in teoria per due motivi. Primo: Regione e Comune non vogliono finanziare le parti di loro spettanza del progetto. Ragion per cui pende sul solo Caltagirone la decisione se finanziare tutto il progetto da solo pur di costruire le ultime due palazzine nel quartiere. Oppure lasciare tutto com’è e non costruire nulla per ora. Oppur in subordine costruire le due fatidiche palazzine destinandole ad ospitare uffici. Secondo motivo: dalle prime chiacchierate fatte con la nuova giunta del Municipio X sembrerebbe emergere una volontà a fermare l’edificazione nel territorio. Da approfondire ancora se a discapito dei cittadini o meno – ho sempre l’impressione che molta gente appena eletta parli ripetendo meccanicamente gli slogan della campagna prima di approfondire le questioni e quindi fare marcia indietro. Vedremo…
Tornando a noi dopo dieci anni di polemiche finalmente il Consorzio Lavori – attenzione: non quello di Gestione, ma quello che riunisce le varie ditte che hanno edificato il quartiere – ha ripulito la zona, rimpiazzato i tombini e le caditoie rubate – le caditoie sono le grate che vedete nella foto sopra – smantellato i bandoni ed installato la segnaletica verticale. Mancano i tocchi finali: segnaletica orizzontale ed apertura dell’ingresso al parcheggio.
Non dico che non sono contento. Molte persone non avranno più scuse, salvo l’inciviltà, per parcheggiare ambo lati su Via Macario trasformandola in un budello a senso unico alternato – anche se continueranno a farlo perché gli incivili sono sempre gli altri, tu hai sempre un ottimo motivo per parcheggiare la macchina in divieto di sosta. In più nelle giornate di vento eviteremo bandoni che volano sulla strada, l’arrivo nel quartiere da Via di Fiumalbo si presenterà più decente, ecc. Solo non mi sento di dire grazie a nessuno per questo lavoro in ritardo di dieci anni. In un paese dove la politica e la giustizia funzionassero non avremmo dovuto aspettare l’elemosina anonima e tardiva di un costruttore privato. Ma in fondo siamo il paese di quelli che parcheggiano in divisero di sosta, no? Sempre pronti a protestare ma mai pronti a dare l’esempio.
