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KDE 4: da Konqueror a Dolphin

Procede a pieno ritmo lo sviluppo della versione 4 di KDE. Ed iniziano ad essere note alcune novità. Ultimamente c’è stata una nuova aggiunta al modulo kdebase. E’ comparso il file manager Dolphin, destinato a sostituire Konqueror.

Innanzitutto può essere opportuno fare una breve storia dell’evoluzione dei file manager in KDE, prima di parlare di Dolphin.

In KDE 1.x fu introdotto KFM (KDE File Manager). Era molto rudimentale, un file manager molto basilare con ridotte capacità di navigazione web. Quì sotto ne vedete un’immagine:

Nonostante sia stato percorso un lungo cammino dalla versione 1 di KDE, resta comunque facile vedere quali parti di KFM hanno ispirato l’attuale design di Konqueror, introdotto con KDE 2.0. La tecnologia Kparts rivoluzionò l’utilizzo delle applicazioni del file manager, trasformando Konqueror in un web browser completo. Quì sotto è visibile un’immagine di Konqueror da KDE 3.5.6. Si nota come, mentre l’interfaccia utente sia visibilmente migliorata, i concetti di base rimangono quelli espressi in KFM.

Konqueror quindi fà bella mostra di se nelle versioni 2.x e 3.x, fungendo da vetrina per tutta la tecnologia KDE. Konqueror mette in risalto la potenza dell’IO slaves di KDE, consentendo una reale integrazione con la rete, gestendo i files via FTP, via fish (comando di SSH), HTTP, e altro ancora. Konqueror è inoltre capace di inglobare qualunque viewer richiesto per leggere un documento, per es. Kpdf, KWord, ecc..

Quindi Konqueror è uno strumento molto potente che può fare praticamente tutto ciò che l’utente o il sistema richieda, senza contare che le sue funzioni possono essere estese tramite plugins e moduli di controllo. Comunque spesso può avvenire che, durante la navigazione in rete, Konqueror voglia comportarsi come un file manager e non come un web browser. Per es.: la freccia “su” rimane disponibile nella barra degli strumenti anche quando si naviga in Google Maps, anche se irrilevante dato il contesto. Oppure la barra dei bookmark rimane visibile durante la gestione dei file della cartella /home.

Ed ecco Dolphin: Dolphin è un nuovo file manager per KDE 4 dedicato totalmente alla gestione dei files, e non ha la pretesa di essere un’applicazione per qualunque necessità come Konqueror. E’ focalizzato sull’ottimizzazione dei compiti legati alla gestione dei file, e si presenta come semplice da utilizzare. Questo non vuol dire che non sia potente o configurabile, ma solo che è stato costruito per un solo scopo.

Dolphin comunque non vuole competere con Konqueror, tantevvero che le due applicazioni conviveranno in KDE 4. Dolphin sfrutta l’IO slave della piattaforma KDE per gestire i file sia in remoto che in locale. Dolphin semplicemente non mostrerà pagine web o file pdf al suo interno come fà Konqueror. Konqueror non perderà le sue capacità di file manager, ma potrà sviluppare maggiormente le sue capacità di web browser.

Dolphin quindi è un vero file manager, e la sua interfaccia presenta infatti molti elementi specifici di tale applicazioni ed inutili in un web browser.

Salta subito al\’occhio l’implementazione del selettore di directory in stile breadcrumb (tipico del finder del MacOS X o di Nautilus di GNOME), ottimo per la gestione delle cartelle ma totalmente inutile per inserire un url in un browser. Come si vede dall’immagine sopra cliccando e tenendo premuto il pulsante breadcrumb vengono mostrate una lista di directory che sono allo stesso livello di quella in uso, permettendo una navigazione più efficente. E comunque se il pulsante non è ritenuto utile si può sempre configurare Dolphin per non mostrarlo.

Alla fine si può concludere che Dolphin non è certo una totale novità. Può essere giustamente definito un ibrido tra Konqueror e Nautilus.

Nella versione finale di KDE 4 Dolphin sarà il file manager predefinito, mentre Konqueror sarà il web browser predefinito, lasciando la possibilità agli utenti nostalgici di utilizzarlo anche come file manager.