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La mostra su Jim Dine

Nikon D750 e Sigma 35mm Art f/1.4

Al Palazzo delle Esposizioni c’è una mostra su Jim Dine, uno dei maggiori protagonisti dell’arte americana. Il lavoro, radicale e innovativo, di Jim Dine ha avuto un grande impatto sulla cultura visiva contemporanea, in particolare su quella italiana degli anni Sessanta.

Nonostante la sua popolarità, Jim Dine rimane un artista difficilmente catalogabile in virtù soprattutto della sua volontà d’indipendenza e del suo rifiuto a identificarsi nelle categorie della critica, della storia dell’arte e del mercato. Sono esemplari l’autonomia e la libertà con le quali da sempre si rapporta al panorama dei valori accertati. Lo dimostrano le sue vicende biografiche e i suoi lavori tenacemente aderenti alle esperienze vissute, “ineducati” e “inquietanti”, come talvolta sono stati definiti.

Io ne avevo sentito parlare ma delle sue opere – e delle sue performance – conoscevo poco. Ed allora ho approfittato per scoprirlo. Ho approfittato per portarmi appreso la macchina fotografica del il nuovo Sigma 35mm e mi sono fatto anche una visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli.