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La pazzia di Re Giorgio

Opera teatrale di Bennett, risulta divertente, ironico, intelligente. Bennett va controcorrente rispetto ai suoi tempi e contrasta l’abitudine di utilizzare come unico criterio di valutazione del passato lo sviluppo delle istituzioni democratiche. Mette quindi in scena il piatto ‘700 inglese e la pazzia di un sovrano circondato da politici medici e familiari più interessati al proprio benessere che a quello del paziente.

– Come è la pazzia?
– Come togliersi le bretelle.
– C’è qualche conforto, cioè?
– Per certuni. Se il Re non soffrisse, si potrebbe invidiarlo. Può dire quello che vuole.