Dove? Sul web. E non solo. E’ tempo di grandi movimenti di truppe e di scontri all’ultimo sangue.
I protagonisti? Loro, i giganti. Microsoft, Google, Apple e Facebook.
Il mondo dell’informatica è nato sotto il monopolio di Mamma Microsoft, gigante monopolista del sistema operativo Windows. E non solo. Di internet con Internet Explorer, che aveva spazzato via Netscape, pioniera della navigazione del web. E della produttività con Office, che a sua volta aveva spazato via roba come Wordstar e compagni.
M$ sembrava una locomotiva inarrestabile, fonte di immensi guadagni per Bill Gates, inarrivabile e padrona del marcato.
Poi nacque Google. In uno spazio che Microsoft aveva trascurato, il web. Google, il motore di ricerca che funziona, diventa una potenza economica grazie all’advertising, la pubblicità mirata. Ne diviene il campione, tenendo ai margini tutti gli altri: Yahoo e M$. I suoi banner sono ovunque, su tutti i blog.
Poi Apple, sempre di nicchia con i suoi Mac nonostante lo sfavillante Mac OsX, si butta sulla telefonia mobile. Nasce l’iPhone. Non tanto un telefono tecnologico, per quello c’è Nokia, quanto un modo diverso di concepire quello strumento.
Poi nasce Facebook, il social network. Anch’esso sottostimato da tutti, cresce a dismisura, connettendo milioni di persone.
E ora che lo spazio è finito… Via alla guerra!!!!! Tutti travalicano i confini.
In poco tempo gli annunci si accavallano.
Microsoft vuole sfondare nel settore degli smartphone con Windows Mobile 6-7-8… insomma avete capito. In più investe cifre da capogiro sul suo motore di ricerca Bing.
Google si butta sui netbook col suo sistema operativo web-based: CromeOS e col suo browser Crome. Non paga vuole aggredire anche gli smartphone col sistema operativo Android. Proprio in questi giorni l’ultimo aggiornamento permette il multitouch anche al primo googlefonino.
Apple inizia a centralizzare la possibilità di sfruttare la geolocalizzazione degli iPhone per gestire la pubblicità sugli stessi. E con l’iPad entra nel mercato dei netbook.
Facebook vuole trasformarsi in motore di ricerca completo e attaccare Google anche sul fronte G-Mail, trasformando la mail interna in una mail web-based.
Non c’annoieremo di certo in questo 2010…