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Le lenti di Kubrick

Ultimamente sono un po’ crucciato dal dilemma se tenere il mio fantastico obiettivo tuttofare, un Nikkor 18-200, o passare a due obiettivi per guadagnare in luminosità. Eh si, perchè il mio gioiellino tutto fare va da un f/3,5 ad un f/5,6. Non proprio luminosissimo…

Il problema, oltre ai costi, consiste anche nella praticità. Con i viaggi che faccio avere un solo obiettivo è un bel vantaggio. Quest’anno nel gruppo dell’Alaska c’era chi aveva due obiettivi e doveva mettersi a cambiare ora l’uno ora l’altro. Chi aveva due macchine, una per obiettivo. Che poi, sebbene possa sembrare una scelta bizzarra, è in realtà la migliore. Peso – e costi – a parte, permette di essere subito pronti a fermare il momento.

Kubrick_50mm

E’ quindi col pensiero rivolto agli stop di luce e ai diaframmi che mi sono imbattuto in una notizia singolare. Sono disponibili in affitto le lenti (cinematografiche) con cui Kubrick girò Barry Lyndon: f/0,7!!!

Intanto faccio mea culpa ma per mia ignoranza non pensavo ci fossero valori di f sotto 1,4. E nemmeno ho mai visto Barry Lyndon, sebbene sapessi che fosse un’opera di Kubrick.

Quindi ho recuperato un po’ di informazioni.

Kubrick decise di girare questo film storico-drammatico utilizzando solo luce naturale o luce delle candele per gli interni.

Ovviamente per fare questo aveva bisogno di lenti luminosissime. E qui entra in gioco la Karl Zeiss. Nel 1960 la Karl Zeiss aveva prodotto ben dieci lenti f/0.7. Di queste sei erano state vendute alla NASA per le missioni Apollo, una era rimasta di proprietà dell’azienda e le altre tre furono acquistate da Kubrick per il film. Le lenti furono quindi adattate per essere montate su delle cineprese Mitchell BNC (a loro volta modificate all’uopo).

kubrick_camera

Qui su Kubrick Collection potete vedere dei clip di prova.

Bene. Ovviamente i prezzi per l’affitto non sono proprio popolari. 230 euro al giorno per il 35 mm, 600 euro al giorno per il 16 mm. Qui comunque avete elencate tutte le possibilità.

Morale. Mi sono fatto una piccola cultura e mi tengo il mio 18-200 🙂

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