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L’Esperimento

L’Esperimento. Inchiesta sul Movimento 5 Stelle è un saggio di un giornalista del quotidiano La Stampa di Torino. Ho iniziato a seguire tempo fa Iacoboni su Twitter (@jacopo_iacoboni). Persona informata, documentata, con ottime fonti in vari ambienti. Buona parte delle cose che ho letto in questo breve saggio le conoscevo già proprio per aver letto i suoi articoli o per aver approfondito per conto mio alcune tematiche.

L’interesse a scrivere un saggio sul Movimento 5 Stelle – ma anche l’interesse a documentarsi e a rovistare tra i tanti scheletri nell’armadio che già abbondano in casa grillina – scaturisce dall’essere questo il primo partito politico “nato” sul web. Un’azienda di ecommerce, la Casaleggio Associati, unisce le tecniche di formazione del consenso sui social network con la politica dando vita a qualcosa di nuovo. Un partito che non ha un programma condiviso dalla base, ma che orienta le sue proposte in base ai trend del momento, ai clic ed ai like raccolti sulla rete. Le tecniche di formazione del consenso applicate ai gruppi Facebook – nulla di originale intendiamoci, ma mai applicate in Italia prima e quindi senza possibilità di essere valutate per tempo per quello che erano – hanno permesso di rendere virali messaggi ed opinioni veicolati dall’azienda privata facendoli apparire come autogenerati da militanti e fan del Movimento stesso.

Il vento certo sta cambiando. L’inchiesta americana sul Russiagate ha messo all’angolo Facebook e Twitter spingendoli a rendere le information operation meno semplici. L’appropriarsi delle altre forze politiche italiane degli stessi mezzi prima monopolio della Casaleggio. Il Movimento messo a nudo nelle sue fragilità con le disastrose amministrazioni di Livorno, Roma e Torino – perché fare opposizione è sempre molto più semplice che assumersi l’onere dell’amministrazione. Il libro di Iacoboni fornisce il giusto background informativo per potersi fare un’idea dell’esperimento messo in atto in Italia, senza restare invischiati nelle inutili diatribe di un elettorato ormai polarizzato, dove il cittadino si è trasformato in un fan acefalo del proprio partito – che sia il 5Stelle, la Lega o qualunque altro.