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L’Eternauta

eternauta_001Il bel volumone della 001 Edizioni contiene l’edizione originale, sceneggiatura di Hèctor Oesterheld e disegni di Solano Lòpez, ampliata con delle brevi storie a complemento della trama principale, pubblicate successivamente. Consiglio di affrontare la lettura delle 400 pagine (360 solo la storia principale) accompagnandosi di grappa barricata all’amarone.

La storia. Quando parli dell’Eternauta non sai mai se la storia è quella del fumetto, con la s minuscola. O quell’altra storia, quella con la S maiuscola. Perché? Perché come sempre la fantascienza serve a dissimulare un messaggio che non si può o non si vuole trasmettere apertamente. Oesterheld anticipa quello che sarebbe successo alla sua patria, l’Argentina. E a se stesso.

L’invasione aliena: il golpe militare. I cascarudo, i mano, i loro: i carnefici ed i mandanti della repressione. Addirittura l’intuizione dello stadio. Trincea della resistenza nel fumetto. Campo di prigionia per i dissidenti nel Sud America. Oesterheld sarà un dissidente e morirà da desaparecido.

Al di là della tragica storia che l’Eternauta profetizza, il fumetto è molto bello. Ben sceneggiato, con il tratto scarno di Lopez che rende bene l’angoscia e la disperazione dei personaggi. Dall’homo homini lupus iniziale all’accanita resistenza quando questa appare realizzabile. Lo scoprire poco alla volta le varie gerarchie degli invasori e le loro armi. Il perdere man mano la speranza fino all’inatteso finale che trasforma Juan Salvo nell’Eternauta, dandogli una speranza di salvezza che forse già Oesterheld non immaginava potesse esserci per se stesso.