L’Occhio del Fotografo è una (delle tante) opere letterarie di Michael Freeman. Freeman è un fotografo ed un giornalista britannico specializzato in viaggi, in architettura ed in arte orientale. Ha collaborato a lungo con la rivista dello Smithsonian Institute e le sue foto sono apparse su Time-Life, GEO ed altre riviste. E’ un buon divulgatore ed in questo libro parla dell’argomento che personalmente reputo prioritario per qualunque fotografo: la composizione della fotografia. Ho sempre ritenuto che la tecnica sia sicuramente importante per qualunque fotografo. Ma se una fotografia non riesce a trasmettere un’emozione a chi la guarda, questa sia una fotografia inutile! Sono sempre stato così convinto di questa posizione che, quando acquistai la mia prima reflex, scattavo con le impostazioni della macchina regolate su automatico, concentrandomi solo ed unicamente nel trovare la giusta composizione nel mirino. Solo successivamente ho iniziato a sfruttare le regolazioni manuali della reflex per poter sfruttarne le capacità al massimo.
Chi fotografa da tempo non troverà nulla di nuovo in questo testo. Ma ogni tanto fa bene ripassare le basi di qualunque arte, sia che ci si approcci alla fotografia per hobby, sia che lo si faccia per professione.