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Microsoft e il tablet mancato

Microsoft Courier era un’idea splendida. E’ un po’ che penso di scrivere questo post, ma avevo deciso di aspettare per familiarizzare meglio con l’iPad e poter essere più obiettivo. Fretta poi non ce n’era visto che il solito Ballmer in Microsoft aveva da tempo affossato Courier. Perché? Perché non era Windows. Lasciam perdere, va’…

iPad non è male. Gli ebook si leggono discretamente bene. Mai avuto un Kindle, che sembra sia ottimo per non affaticare la vista. Ma con iPad fai anche tanto altro che con Kindle non fai. Navighi in rete, leggi l’email, giochi, scrivi e formatti testo, fai fotoritocco – non troppo professionale per ovvi motivi di memoria, ecc. Insomma anche chi non ha mai preso in mano un tablet, Apple o non Apple che sia, ha un’idea di quello di cui stò parlando.

Courier era un’idea diversa. Il limite attuale del tablet è che per la maggior parte dei casi è un dispositivo con cui fruire contenuti. Risulta invece laboriososugli attuali tablet crearne. Tant’evvero che scorrendo le prime cento app acquistate su App Store solo una decina sono programmi che permettono di creare contenuti.

Courier era invece pensato proprio per creare contenuti. Due schermi, una stilo per imbrattarne meno la superficie – quanto grasso sulle dita abbiamo, ragazzi miei… un drag-and-drop visivo, un sistema operativo dedicato. Uno strumento professionale. Inteso nel senso più largo del termine. Uno strumento appunto per creare contenuti. In un mercato dove i cloni di iPad nascono e muoiono senza sosta (TouchPad di HP è già morto e PlayBook di RIM non stà tanto bene, come tutta Research In Motion d’altronde), in assenza di un ecosistema di contenuti come quello di Amazon che può sostenere Kindle Fire, Courier avrebbe avuto ottime chance di crearsi una sua dignitosa quota di mercato.

Ma come tutte le idee innovative, Courier aveva bisogno di una mente aperta per vedere la luce, commercialmente parlando. Invece il CEO di Microsoft, Steve Ballmer, è restato ancorato alla idea che se Windows ha fatto grande l’azienda, sempre su Windows bisogna puntare. Certo Win 8 sembra interessante come prossimo sistema operativo, certo… ma con tutti i soldi che erano stati investiti in ricerca e sviluppo, capitalizzare qualcosa oggi e non domani, magari con un prodotto nuovo ed inatteso deve essere sembrata una mossa troppo azzardata. Peccato. Microsoft ha ricercatori e risorse eccezionali e potrebbe innovare molto più di quanto riesca a fare Apple. Addio Courier.