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Mille splendidi soli

Il secondo romanzo di Khaled Hosseini, dopo Il Cacciatore di Aquiloni.

Sempre in Afghanistan, dall’inizio alla fine. In una società così diversa dalla nostra. Dalla nostra attuale. Così simile, nei modi e nei pensieri, al nostro medioevo.

Le donne viste come oggetto. La brutalità dell’invasione sovietica prima. Le devastazioni degli scontri tra i mujahidin a Kabul. Il terrore fisico e morale della follia talebana. l’oggi in una terra devastata ed irriconoscibile.

Un libro duro, tanto quanto Il Cacciatore di Aquiloni. Ma che vede una speranza nel futuro, in quei mille splendidi soli che in una bella poesia splendono sui tetti di Kabul.