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Neill Blomkamp e la sua idea di social (movie)

Neill Blomkamp, per chi non lo conoscesse, è un regista sudafricano. Il Sud Africa ha dato al cinema moderno, che io sappia, due contributi: Charlize Theron. E lui. Tutti conoscono la prima. Non tutti il secondo. Chissà perché?!? 😂😂😂 Tornando seri, Blomkamp ha diretto due film che mi sono piaciuti. Uno tantissimo. District 9. L’avete visto? Noooo?!? Guardatelo, allora. Il classico utilizzo della fantascienza per denunciare i mali del mondo – il razzismo e la xenofobia in questo caso. Concetto base di per se forse non originale. Ma il film presenta ottime idee visive. La trama – se proprio siete pigri e non ce la fate nemmeno ad andare su un iTunes qualsiasi per affittarlo –  la potete leggere qui. O alla peggio potete dare un’occhiata al video qui sotto per farvi un’idea di massima.

Comunque la cosa importante da sapere è che il film è nato da un cortometraggio dello stesso Blomkamp, cortometraggio girato nelle strade di Johannesburg: Alive in Joburg – è quello qui sotto. Non dura molto, tranquilli 😜

L’altro film è Chappie. Da noi l’hanno chiamato Humandroid ed il responsabile andrebbe licenziato per questo. Qui si parla di intelligenza artificiale e compagnia bella. Anche in questo caso potete trovare la trama qui ed il trailer sotto. Ma dovreste comunque vederlo.

Anche questo film è nato da un cortometraggio di Blomkamp, Tetra Vaal.

Blomkamp a dir il vero avrebbe diretto anche Elysium, ma è opinione diffusa sia meglio ignorare tale lavoro 😂😂😂 Poteva fare di meglio… Nota da tenere presente. Dei suoi tre lungometraggi solo Elysium è il classico progetto presentato direttamente alle major di Hollywood senza l’ispirazione di un corto. Male per Blomkamp!

Ricapitolando, abbiamo detto che i migliori lungometraggi del nostro derivano da precedenti cortometraggi. Ed allora, tra una cosa e l’altra – come immaginare un seguito di Alien per poi essere bruciato sul tempo da Alien: Covenant di Ridley Scott – Blomkamp ha ben deciso di sfruttare la rete per raccogliere idee e spunti per dei prossimi film. Ed ecco il suo nuovo progetto, gli Oats Studio.

L’idea di base di Blomkamp è abbastanza ambiziosa. Creare una piattaforma su cui chiunque possa caricare i propri cortometraggi e su cui gli abbonati possano accedere e lavorare sui file messi a disposizione per rielaborarli. Un ecosistema economicamente sostenibile quindi, da cui poter trarre spunto per nuovi film. Blomkamp in questo progetto si richiama ai classici studi dei pittori e degli scultori dove si lavora a più progetti in contemporanea per produrre poi un singolo capolavoro. Una modalità di lavoro che nel sistema holliwoodiano non è certo possibile.

Per questo ambizioso progetto Blomkamp si appoggerà sulla piattaforma Steam – quella dei videogiochi – ed ha annunciato che a breve verrà rilasciato un Volume 1, una prima raccolta di cortometraggi. A detta del regista saranno disponibili tre corti di una ventina di minuti l’uno più altra roba assortita.

Val sicuramente la pena di seguire il progetto, no? 😄

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