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Nuova vita per aNobii

Mondadori ha acquisito aNobii, il primo social network per lettori. La storia recente di aNobii era un po’ appannata.

anobii

aNobii soffriva e soffre tutt’ora del classico problema delle startup: la mancanza di un progetto per diventare remunerativo. I server costano, i dipendenti non campano d’aria e non avendo neanche un banner pubblicitario era dura tirare avanti. Già venduto una volta ad un’azienda inglese, siamo al secondo cambio di proprietà. In tutto questo tempo purtroppo una stasi nello sviluppo ha penalizzato la piattaforma. Anche io ormai non stavo più curando la mia libreria su aNobii, aggiungendo solo i titoli dei libri letti ma non inserendo più valutazioni e commenti.

Nel primo cambio di proprietà si era intravista la luce, almeno dal punto di vista delle strategie, con il progetto beta.anobii.com tramite cui la piattaforma cercava una fonte di guadagno permettendo agli utenti di acquistare i libri consigliati dai loro amici.

Com molta probabilità Mondadori perseguirà lo stesso obiettivo. E’ indubbio che mezzi come Facebook o Twitter siano inadatti all’obiettivo di veicolare la vendita di libri. Ragion per cui questo settore potrebbe rivelarsi fruttuoso per l’azienda italiana. Se e solo se Mondadori sarà capace di trovare il giusto compromesso.

Quello che vedrei ottimale sarebbe una piattaforma in grado di permettere agli autori di gestire delle pagine dove non solo rispondere ai fan su tematiche inerenti i libri già scritti, ma dove poter pubblicare anteprime dei libri in corso di pubblicazione. Magari dove poter pubblicare anche dei video trailer come questo

Unendo alle caratteristiche già presenti in aNobii queste e la possibilità di acquistare con un click una copia cartacea o digitale delle opere, aNobii potrebbe diventare una gallina dalle uova d’oro.

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