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Obama e la sinistra italiana

Compiuto il rito delle elezioni americane sappiamo già da ora che Obama sarà Presidente degli Stati Uniti per altri quattro anni.

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Apro Facebok e trovo la bacheca inondata di messaggi di felicitazione di persone che conosco e che so essere in varia misura di sinistra (estrema, normale, tendente al centro).
Apro Twitter e trovo la stessa cosa. Anzi di più. Su Twitter seguo una serie di politici – mi compiaccio spesso a ribattere ai loro messaggi surreali. Una ottima terapia che consiglio a tutti. Apro Twitter, dicevo, e ti leggo il post di Vendola:

Senonché mi viene spontaneo ribattere che se rapportiamo all’Italia il politico Obama, questo può essere paragonato ad un Renzi – basandosi almeno su programmi e discorsi, nonché su quanto fatto in quattro anni di mandato. O forse bisognerebbe spostarlo ancora più a destra di Renzi stesso.
E allora mi chiedo: ma perché chi si riconosce da Bersani a Vendola e oltre acclama Obama come una propria vittoria?
Se qualcuno volesse lasciare un commento ne sarei grato.
Io penso sia solo un riflesso condizionato: i Repubblicani sono di destra, quindi i Democratici sono di sinistra, io sono di sinistra (anche se diversa e distante da quella americana o britannica) e tifo democratico.

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