Cambiato il palmare. Lasciato il caro Palm Tungsten E2 a favore di un HP IPAQ 214.
Beh, qualche spiegazione. Per chi ne capisce il Palm era essenziale, leggero, con una batteria di lunga durata. Lo schermo in effetti troppo piccolo. Non eccellente il foglio di calcolo equivalente ad Excel – se apportavo modifiche a volte i dati si mischiavano! In più ogni volta che dovevo sincronizzarlo col computer per un backup mi esponevo a qualche rischio.
Comunque avevo imparato a conviverci, fino al weekend scorso. Volevo caricare sul palmare qualche foto e salvare i file che uso per lavoro per gestire gli schedari dei medici. Non l’avessi mai fatto. Il programma di sincronizzazione ha preso i file recenti del palmare e li ha fusi con quelli vecchi presenti sul computer, cancellando buona parte dei dati contenuti!!!
Soluzione: abbandonare il Palm e tornare su un PocketPC. Almeno così, sincronizzando Windows XP con Windows Mobile, dovrei essere al riparo da ulteriori drammi.
Il nuovo palmare è più ingombrante del Palm ed il consumo della batteria è ben superiore. In compenso ha uno schermo estremamente superiore – sia in dimensioni che in risoluzione – e la gestione dei file è più semplice.