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Parlare di cose serie?

Sono sempre più allibito. Maggioranza ed opposizione approfittano di qualunque scusa per parlare di futilità evitando sempre di affrontare problemi seri.

Ieri s’è scatenato un ridicolo vespaio sulle dichiarazioni in Russia di Berlusconi. Ha definito Obama: bello, giovane e abbronzato. Forse una battuta improvvida, ma tanto durante la campagna elettorale ad Obama gl’hanno detto di peggio. Veltroni e co. si sono scatenati sull’argomento, evitando accuratamente di chiedere pubblicamente al Presidente del Consiglio se ha affrontato con Medvedev temi più caldi, come l’annunciato schieramento di missili sulla frontiera europea, o la situazione in Georgia. L’abbronzato in effetti risulta un tantino più importante. Merita scuse ufficiali da parte del governo

Certo non si debbono poi lamentare se uno li giudica ridicoli, visto che non hanno profuso tali scuse quando sull’Unità una certa Lidia Ravera ha definito il Ministro degli Esteri americano, Condoleeza Rice: una donna-scimmia affetta da problemi di menopausa. O visto che non hanno mandato lettere ufficiali di scuse all’amministrazione americana quando Diliberto ha definito le mani di Bush grondanti sangue.

Bush è antipatico e lo si può insultare. Obama è simpatico e và ieratizzato. Ma per favore…

Parliamo invece di cose serie. Obama chiederà all’Europa di trasformarsi da consumatore a produttore di sicurezza. In soldoni, a breve il centrosinistra sarà disposto ad aumentare le nostre truppe combattenti in Afghanistan? Ai posteri l’ardua sentenza… Per ora và di moda il politically correct.