Leggendo un articolo di The Magazine sono venuto a scoprire una passione fotografica di nicchia. Quella che in italiano viene chiamata stenoscopia e in inglese pinhole camera. Le pinhole cameras sono macchine fotografiche modificate artigianalmente per trasformarle in una rudimentale camera oscura e scattare foto poco nitide ma con una illimitata profondità di campo.
Il tutto si basa sul sostituire l’obiettivo con un piccolo foro della giusta dimensione.
Animati dalla passione per questo tipo di fotografia Justin Lundquist e Ben Syverson, grazie alle moderne capacità di progettazione 3D computerizzata e di rapida realizzazione di prototipi hanno creato un tappo già pronto per macchine fotografiche micro 4/3. In vendita su Wanderlust.
Si tratta alla fine di ricreare foto vintage potendo però contare sulla possibilità di modificare ISO ed esposizione. Senza contare la possibilità che danno le moderne fotocamere di girare video.
Per chi non vuole usare la post produzione per i suoi effetti vintage…