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Politica

Piccola riflessione di cronaca. Ieri è caduto il governo Prodi. Della serie: corsi e ricorsi della storia. Quella con la s minuscola.

Oggi si fà un gran parlare della necessità di una nuova legge elettorale. A sentire il centrosinistra e Confindustra è addirittura un dovere imprenscindibile.

Perchè, mi chiedo io? Se fosse stato così vero, perchè non è stata già fatta dal governo Prodi? Tante e tali erano le critiche dopo le ultime elezioni all’attuale legge che, se fosse stato veramente così importante farne una nuova, perchè non è stata già fatta?

Perchè, a mio parere, nessuno vuole veramente una legge elettorale funzionale.

E poi anche un bambino può testimoniare che le cose che funzionano bene sono semplici. Non complicate.

Una legge elettorale è o proporzionale, o maggioritaria. Le molteplici versioni che stiamo utilizzando in Italia da quando dichiariamo esistere una seconda Repubblica sono solo costose barzellette. Quelle che vengono proposte nelle discussioni politiche di oggi e di ieri sembrano il parto di menti malate. Mix di leggi di paesi diversi con modifiche astruse tanto per dargli un po’ di originalità.

Per cui, cari politici, volete risolvere la situazione? Mica serve un governo nuovo per fare una legge. Troppo costoso. Basta il governo dimissionario per l’ordinaria amministrazione ed il parlamento per varare o una legge eletterole proporzionale o una uninominale.

Ma non è che così si risolva niente. Il governo Berlusconi è durato 5 anni e sono molte le cose che aveva promesso e che non ha fatto. Chi si propone per governare provi a proporre un qualche programma condiviso (veramente e non a parole, come ultimamente) di sviluppo economico che rimetta in moto l’economia e diminuisca la precarietà. Perchè chi non ha certezze per il proprio futuro non spende e non consuma. E se ne frega del sistema elettorale!

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