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Purtroppo ritornano

Continua il delirio pre-elettorale di Roberto Onori. Stavolta speculando su un brutto incidente automobilistico. E’ incredibile come lui fosse là ad assistere ed io, che non c’ero, ne sappia più di lui sull’accaduto. Senza contare l’ultimo articoletto sul suo sito in cui dimostra palesemente di brancolare nel buio delle norme. Eppure ne ha avuto di tempo per studiare. Troppo faticoso, mi rendo conto…

Andiamo con ordine.

Incidente

Brutta notizia. Ieri, il 15, una ragazza è stata investita attraversando sulle strisce pedonali all’incrocio tra Via Stoppa e Via Troisi. Presa in pieno. E’ dovuta intervenire un’eliambulanza per trasportare la poverina in ospedale.

Io non c’ero, son tornato a casa poco dopo, ma Onori si. Ha addirittura filmato, immagino col cellulare, l’atterraggio dell’eliambulanza. Finalmente un contenuto multimediale sul suo sito!

Parlo col proprietario di uno degli esercizi commerciali di Via Cacini. Avendo lui parlato, dopo il trambusto, con i vigili, mi ha raccontato che la persona alla guida avrebbe dichiarato di non aver visto per nulla la ragazza sulle strisce. Era infatti abbagliata dal sole basso sull’orizzonte! Insomma una situazione che, se fosse vera, renderebbe inevitabile l’accaduto.

Ma il nostro novello Robin Hood era già corso al suo fidato computer per scrivere un pezzo trasudante indignazione. E per caricare il filmino fatto all’elicottero.

E allora diamoci una letta a quest’articolo ed alterniamolo con qualche confutazione, qualche precisazione, qualche spiegazione. E pure qualche verità, chè non guasta!

Amici e amiche,

oggi, 15 marzo 2010, mi ritrovo a scrivervi in un momento di amarezza e rabbia per quello che è successo questa sera, che con un po’ di buona volontà poteva, forse, essere evitato. Alle ore 18.00 circa una donna è stata investita all’incrocio tra via Paolo Stoppa e via Massimo Troisi, l’ennesimo della serie, che ha visto l’intervento di una unità di elisoccorso. Probabilmente se fosse stata fatta la realizzazione della rotatoria che da tempo insieme a molti di voi avevamo richiesto alla polizia municipale prima e al Presidente del Consorzio dopo, avrebbe quantomeno ridotto di molto le possibilità di veder oggi consumarsi un’altra tragedia.

Da quanto riferito quindi già sappiamo che la buona volontà doveva mettercela chi guidava. Anche perchè nè dossi nè rotatorie possono farti evitare qualcuno se guidi ad occhi chiusi.

Quale altra tragedia annunciata dobbiamo aspettare che accada prima che venga fatto qualcosa? Che ceda la grata sotto via Fiumalbo? Che una parte della recinzione dismessa dell’area di cantiere causi un altro incidente? Che uno dei nostri bimbi si faccia male perché non vengono riparati i parchi giochi? Che una qualche persona anziana o mamma con i passeggini venga travolta perché non vengono realizzati attraversamenti pedonali adeguati, né ripristinati quelli attuali? Ma il leit motiv di questi ultimi anni è stato sempre lo stesso. Pagano solo una parte dei residenti, così mi è stato detto e leggo sui siti dedicati al quartiere.

Esatto. Ce n’è voluto per farglielo capire. Eppure il concetto è semplice. Pagano solo una parte dei residenti!!! Non è bello, ma è la realtà.

Insieme ad altri tantissimi cittadini consorziati che come me hanno sempre pagato non abbiamo forse diritto a vivere in un quartiere quanto meno sicuro? O forse non siamo tutti a pagare e per questo, come qualcuno ha asserito, siamo costretti a ridurre all’osso le spese, ergo i servizi.

Esatto. Come per l’Italia. Se in molti evadono le tasse, i servizi pubblici non possono essere efficienti per mancanza di denaro. E’ ingiusto. Su questo non ci piove.

Oggi nell’osservare la solerzia con cui un giardiniere tagliava l’erba dei nostri prati, che non fa in tempo a crescere nemmeno di pochi centimetri… mi sono chiesto quale importanza rivesta questo servizio rispetto alla sicurezza delle nostre strade. E se dunque i soldi per tagliare costantemente l’erba ai giardini ci sono sempre, ma poi mancano per assicurare servizi essenziali quali appunto la sicurezza, dico che sarebbe meglio avere un po’ di erba più alta e spendere qualche euro per la NOSTRA sicurezza. Nel vedere l’indubbia bellezza dei prati che sembrano campi di calcio di serie A, ho pensato a cosa servano se, in mancanza di un’area attrezzata, pullulano di escrementi dei nostri incolpevoli cani, divenendo così impraticabili per noi genitori?

Beh… quì la logica diventa fallace.

  1. C’è un contratto di manutenzione del verde. Chissà se Onori sa cos’è un contratto. Comunque prevede impegni, pagamenti, penali. Roba seria.
  2. La NOSTRA sicurezza?!? La gente non dà precedenza agli incroci, non rallenta in prossimità degli incroci, guida con gli occhi abbagliati dal sole. E uno che dovrebbe fare? Raccattarli dopo l’incidente e fucilarli sul luogo?!? Il ragionamento di Onori mi ricorda il proibizionismo in America nel primo dopoguerra. L’alcool fà male, c’è crisi economica, la gente depressa beve troppo e noi proibiamo la vendita di alcolici. Quella delle proibizioni è una filosofia miseramente fallita. Ci provano ultimamente in Iran. Anche lì con poco successo. Le persone vanno responsabilizzate. Solo così si ottengono risultati.
  3. Incolpevoli cani. Vero. Ma spendiamo due parole sui COLPEVOLI padroni? C’è una LEGGE, caro Onori, che IMPONE ai padroni di portarsi un sacchetto di plastica con cui recuperare gli escrementi degli incolpevoli cani.

Credo che il Consorzio debba occuparsi di tutto ciò ed essere presente su questi problemi e non farsi vivo solo quando ci deve chiedere i soldi? Anzi… a dire il vero a noi li chiede l’amministratore, mentre una recente sentenza ha dato ragione all’amministratore che si rifiutava di raccogliere i soldi per conto del consorzio! Il Consorzio deve raccogliere i soldi direttamente dai consorziati!

Sbagliato! E’ proprio difficile studiare. C’è una sentenza di primo grado che dice che l’amministratore Bompadre non è tenuto a recuperare le morosità consortili. Bompadre poi ha esteso l’interpretazione della sentenza rifiutandosi di riscuotere le rate del 2009 in tutti i condomini da lui amministrati – un terzo circa di quelli presenti nel quartiere. Il Consorzio ha fatto ricorso verso questa sentenza. Detto ciò il Consorzio ha richiesto a Bompadre gli estratti conto dei suoi condomini, onde poter riscuotere direttamente. Ma Bompadre si rifiuta di trasmetterli adducendo motivi di privacy. La situazione è kafkiana, visto che c’è una nota del Garante della Privacy che dà platealmente torto a Bompadre sull’argomento. Ma anche su questo è il Consorzio che se ne stà occupando legalmente.

Pensate all’eventualità che un amministratore non versi al consorzio i soldi versati dai consorziati, semplicemente perché non era tenuto a farlo!

Era tenuto a farlo invece. Avendolo fatto anche una sola volta, per contratto orale è tenuto a proseguire con tale mansione. A meno che non vada davanti l’Assemblea Condominiale per chiedere di essere esonerato da tale compito.

Sul sito del Comitato di Quartiere si parla di amministratori che versano in parte e non per intero?! Che succede? Perdo tutto quello che avevo versato, dovrò pagare di nuovo e/o mi dovrò avventurare in una lunga causa?

Speriamo di no. Ma forse è il caso che ognuno si interessi dello stato dei conti del proprio condominio.

Questo perché il Consorzio non riscuote direttamente? E ancora perché chi si esime dal pagare i versamenti usufruisce degli stessi servizi di coloro che sono puntuali nei pagamenti ?

Questa è una grande questione etica. Perchè chi evade le tasse viene curato dal servizio sanitario nazionale? E così via… Non è questa la sede, ma reputo che il nocciolo di fondo sia nell’assoluzione del peccato della religione cattolica. I protestanti tendono ad essere più onesti perchè se sbagliano non hanno speranza di salvezza. Ma è questione troppo complessa e dibattuta per questa sede.

Possibile che il consorzio operativo da chissà quanti anni non si adoperi prontamente per riscuotere con i decreti ingiuntivi???

Benvenuto in Italia e nel circo del nostro ordinamento giuridico. Il Consorzio ha emesso i decreti ingiuntivi. Bompadre, a cui erano arrivati i due principali, ha fatto opposizione e la causa và avanti. Guarda, Onori, che quando si dice che in Italia la giustizia è lenta mica è uno spot elettorale. E’ proprio lenta!!!

Possibile che, essendo in essere un atto d’obbligo che prevedeva tre anni dall’urbanizzazione primaria il passaggio al municipio ancora non sia avvenuto nulla di tutto questo?

E questo dove l’hai letto? La convenzione prevede che le opere debbano essere collaudate e, dopo due anni, cedute al Comune. Grazie all’opera del CdQ a Gennaio il grosso delle opere è stato collaudato e tra due anni sarà ceduto al Comune. Un anno e mezzo di studio, fatica e pressioni sui competenti dipartimenti comunali. Altro che le domande retoriche di Onori. Troppo facile scrivere su un blog.

Leggo su alcuni siti che si parla, con timore, quasi fosse uno spauracchio, di un possibile commissariamento del Consorzio in caso di mancanza di soldi e quindi del conseguente fallimento… non so se ciò avverrà o se ci possa essere l’obbligo del municipio a farsi, finalmente, carico del nostro territorio…

Nessun obbligo, tranquillo. Il Comune tutto vuole meno che prendersi in carico altro territorio. Se i soldi finiscono ed il Consorzio fosse commissariato ci ritroveremmo semplicemente con i prati incolti e l’illuminazione pubblica accesa se capita. La priorità del commissario sarebbe ripianare i debiti coi fornitori: ACEA, Ambiente 2000, ecc. Ah, visto che ci sono, chiedemmo tramite l’ex Presidente del XIII Municipio, Orneli, DS, all’ex Sindaco di Roma, Veltroni, DS, se il Comune fosse disposto a prendersi in carico anticipatamente il quartiere, nonostante le opere non fossero collaudate. Risposta secca e chiara: NO.

io posso dire oggi solo una cosa… abito in Giardino di Roma… sono contento di abitare in un quartiere dove ci sono tante brave persone con cui parlare, dialogare e crescere… ma sento il Consorzio come qualcosa di lontano dalla nostra realtà… ma quella che non ho ancora perso è la speranza di portarlo dalla nostra parte… dalla parte degli abitanti del quartiere GIARDINO DI ROMA!

Continuo a chiedermi dove vivevi prima del 2007. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio era tutto composto da uomini di Caltagirone. Quello era un Consorzio lontano da noi. Quel CdA ha permesso la nascita delle morosità non intervenendo subito, quando erano ancora lievi e facilmente gestibili.

Mamma mia quanto ho scritto! Proprio non ce la facevo a lasciare incontestata questa massa di inesattezze.

Gulp! Ma il nostro eroe è un vulcano! Ha aperto anche un forum! C’è un utente, gianlucafg, che afferma:

E’ una vergogna. Il consorzio è latitante. Nonostante si paghi i servizi non ci sono. Pure la derattizzazione per le zanzare, d’estate, non la fanno mai. Io che abito nel comparto Z3 di via massimo troisi, l’interno del cortile è di gestione del consorzio e si vede!!! Niente pulizia degli alberi, nè dalle zanzare d’estate…NIENTE!
Che schifo! Speriamo di riuscire a dare una svolta a tutto questo.

Purtroppo l’utente non è ben informato. Per chi non lo sapesse il comparto Z3 è quello che circonda la costruenda chiesa. Il territorio della chiesa è proprietà del Vicariato. Il resto sono terreni privati. Per quanto riguarda le zanzare sui terreni consortili sono stati effettuati nel 2009 cinque interventi. Le date riportate non sono precise perchè in alcuni casi le condizioni climatiche hanno fatto slittare di qualche giorno gli interventi. Sarebbe opportuno sincronizzare le eventuali disinfestazioni condominiali con quelle consortili. Anche quest’anno, appena saranno disponibili, le date delle disinfestazioni consortili verranno rese pubbliche sul sito del CdQ e comunicate agli amministratori. Sui terreni privati è obbligo e cura del proprietario mantenerli in condizioni igenico sanitarie adeguate. Consiglio Gianluca di provare a contattare i proprietari dei terreni, se possibile, o alla peggio di denunciare in ASL la mancata disinfestazione degli stessi. O può scrivere i primi di Maggio una mail a cdq@giardinodiroma.eu e chiedere al Comitato di Quartiere di farlo. Saremmo felici di dare una mano 🙂