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Quartiere mon amour

In più di una persona mi aveva chiesto ultimamente se avessi intenzione di ricandidarmi nel Comitato di Quartiere. E a tutti avevo detto che ci stavo riflettendo.

Intanto, rompo gli indugi e rispondo: si, ho deciso di ricandidarmi.

Ora come ora ho un periodo lavorativo molto impegnativo. Ma ho pensato che anche in passato ho avuto momenti di maggior disponibilità alternati a momenti “incasinati”.

Quindi perché non riprovarci…?

Ma la cosa che veramente mi premeva era non lasciare incompiute alcune cose che con fatica abbiamo portato a buon punto. Ho detto a proposito abbiamo, perché – e chi mi segue l’avrà capito – diffido sempre del superuomo in campo. Spesso, e la nostra comunità non ne è esente, tentano di porsi sotto le luci della ribalta delle persone presidenti di qualcosa e troppo abituate ad utilizzare il noi anziché un più appropriato io.

Abbiamo presidenti di associazioni senza associati, oppure singoli illuminati che pensano che la loro opinione sia l’unica che il prossimo possa condividere.

Io invece ho sempre pensato che, soprattutto se vuoi dare una mano alla comunità, devi farlo mai da solo, ma sempre col maggior numero di persone al tuo fianco. Ed è stato con al fianco tante persone che si sono alternate che questo Comitato di Quartiere ha ottenuto qualche risultato. Lo smantellamento dell’antenna Vodafone. Il collaudo dei lotti funzionali del quartiere affinché possano essere ceduti al Comune. I lavori di adeguamento del depuratore alla più recente normativa, lavori che hanno anche portato ad abbassare i costi di manutenzione del depuratore stesso. L’apertura delle strade tra Via di Fiumalbo, Via Modugno e Via Macario. Il percorso dello 013 interno al quartiere e non più su Via di Malafede. E poi il progetto della fermata del trenino Roma-Lido. Erano solo chiacchiere su un plastico di Immobildream quando entrai nel CdQ. Adesso c’è un progetto che si avvia ad essere approvato e realizzato.

E quindi ci sono cose da completare e forse tante altre da fare.

Come ho appena accennato c’è da veder costruita la fermata del trenino. C’è da allontanare l’antenna Wind su Via di Malafede. C’è da far costruire un centro civico, cioè un posto dove la comunità possa condividere un centro anziani, una ludoteca o qualunque altro progetto i più volenterosi volessero portare avanti, centro civico da anni promesso dal Municipio ma ancora non realizzato. E poi c’è da cedere al Comune le strade e l’illuminazione ed il depuratore. C’è sempre il mio progetto di gestirci da soli il verde per non vederlo abbandonato dl Servizio Giardini del Comune.

E poi ci sono anche i miei sogni a lungo termine. Interrare l’elettrodotto su Via Troisi o collegare noi e Vitinia con un ponte da Via Troisi a Via del Risaro.

Spero di poter continuare a tentare di realizzare questi progetti anche con le persone con cui sono arrivato fin qua: Maria Antonietta Marino, Antonio Gliro, Antonio Lavorato, Patrizia Maroni. E anche con tanti altri che andranno a formare i quattordici membri del nuovo CdQ.

L’appuntamento per le elezioni è il 17 di Marzo.